giovedì 4 settembre 2025

L’INVECCHIAMENTO LO SI COMBATTE A TAVOLA

VEDIAMO COME

(fonte Gazzetta dello Sport)

L’invecchiamento si combatte anche a tavola: uno studio pubblicato su Nature Aging dal Karolinska Institutet di Solna ha infatti studiato quali abitudini alimentari influenzano e riducono il rischio di malattie croniche negli anziani come cardiopatie, artrite, broncopneumopatia cronica ostruttiva, demenza e diabete. In totale, i ricercatori hanno trovato tre tipi di dieta in grado di ridurre il rischio di malattie croniche: al termine dello studio, durato 15 anni, i partecipanti che seguivano queste diete non solo hanno sviluppato in media due malattie croniche in meno rispetto agli altri, ma è stata registrata anche una progressione più lenta delle patologie già esistenti, in particolare quelle neuropsichiatriche. 

Al contrario, chi consumava più carne rossa, cibi trasformati e bevande zuccherate aveva una maggiore probabilità di sviluppare nel tempo più patologie croniche. Ecco allora quali sono i tre tipi di dieta identificati dallo studio per combattere le malattie croniche.

La dieta MIND (Mediterranean-DASH Intervention for Neurodegenerative Delay) combina i principi della classica dieta mediterranea con quelli della dieta DASH, pensata appositamente per combattere l'ipertensione, con l'obiettivo di ritardare l’insorgenza delle malattie neurodegenerative. La dieta MIND privilegia frutta e verdura a foglia verde (spinaci, cavoli, bietole), bacche (mirtilli, fragole, lamponi), cereali integrali, legumi, pesce e pollame, olio extravergine di oliva e frutta secca. Vengono invece limitati i dolci, il burro, i formaggi grassi e soprattutto le carni rosse e processate. La sua forza sta nel supporto alla salute del cervello: diversi studi collegano la dieta MIND a una riduzione del rischio di demenza e declino cognitivo.

La dieta AHEI (Alternative Healthy Eating Index, indice alternativo di alimentazione sana) è stata sviluppata dai ricercatori di Harvard e valuta la qualità della dieta in base al consumo di alimenti scientificamente associati a un minor rischio di malattie croniche. La dieta AHEI si basa sull’abbondanza di frutta, verdura e cereali integrali, sul consumo regolare di pesce e fonti proteiche magre, sull’assunzione di grassi buoni, ovvero quelli insaturi (olio d’oliva, semi, frutta secca) e sulla riduzione di sodio, zuccheri aggiunti e carni rosse e processate. Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Nutrition questa dieta riduce del 19% il rischio generale di malattie croniche, del 31% il rischio di malattie coronariche e del 33% quello di ammalarsi di diabete.

La dieta AMED prende come riferimento la dieta mediterranea tradizionale, basata su alimenti vegetali, legumi, pesce e olio d’oliva, ma introduce alcune modifiche: riduce ulteriormente il consumo di carne rossa e alimenti animali processati, incoraggia l’utilizzo di cereali integrali al posto di quelli raffinati e consiglia un maggiore apporto di frutta secca, legumi e verdure. È associata a una salute generale migliore e a una progressione più lenta di diverse malattie croniche, inclusi i disturbi cardiovascolari.


 

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