venerdì 25 luglio 2025

SEXUAL WELLNESS RETREAT

QUANDO IL BENESSERE PASSA ANCHE DAL PIACERE

I Sexual Wellness Retreat, nel panorama del benessere globale, costituiscono un trend emergente che sta catturando l’attenzione: si tratta di ritiri esperienziali che integrano corpo, mente e desiderio. Di fatto, sono weekend o settimane intensive che, spesso in ambienti naturali, combinano yoga, tantra, meditazione, bodywork, workshop su comunicazione intima e breathwork, una pratica che utilizza esercizi di respirazione consapevoli per migliorare il benessere mentale, fisico e spirituale. 

Un’opportunità per riconnettersi con la sessualità in modo libero e consapevole. Dagli Stati Uniti all’Europa, fino in Asia, queste esperienze stanno conquistando sempre più donne – single, in coppia o semplicemente curiose – alla ricerca di una nuova connessione con il proprio corpo e con la propria sessualità. Ma di cosa si tratta esattamente?

SESSUALITÀ, CONSAPEVOLEZZA, PIACERE tre parole che, per troppo tempo, sono rimaste ai margini del concetto di benessere femminile. Oggi, però, qualcosa sta cambiando. La crescita del settore del sexual wellness sta ridefinendo i confini della salute olistica, e tra le sue espressioni più interessanti ci sono proprio i Sexual Wellness Retreat: ritiri esperienziali in cui mente, corpo e desiderio vengono messi al centro, senza tabù.

SEXUAL WELLNESS RETREAT, UN PERCORSO INTENSIVO si tratta di una esperienza solitamente inserita in un contesto protetto e stimolante, spesso immerso nella natura. Può durare da un weekend a una settimana intera e combina attività come yoga, tantra, meditazione, bodywork, workshop sulla comunicazione intima, autoerotismo consapevole e pratiche di respirazione profonda (breathwork). Lo scopo? Sciogliere tensioni, liberarsi da condizionamenti culturali e riscoprire la propria sessualità in modo libero, sano e autentico.

IN ITALIA È ANCORA UN TEMA RELATIVAMENTE NUOVO sebbene sia ancora poco conosciuto, anche da noi stanno nascendo proposte interessanti. Per esempio, alcuni retreat si svolgono in Toscana, tra le colline e i silenzi della campagna; altri ancora nella natura selvaggia della Sardegna. Spesso sono condotti da terapisti, sessuologi o coach specializzati in empowerment femminile, e accolgono gruppi ristretti per garantire privacy e ascolto.

LA SESSUALITÀ NON È SOLO UN ISTINTO O UN BISOGNO è questa idea chiave a guidare questa piccola rivoluzione. Infatti, la sessualità è una parte fondamentale dell’identità e della salute. Spesso le donne arrivano a questi ritiri dopo anni di frustrazione, dolore o silenzio a causa di relazioni insoddisfacenti, traumi passati o semplicemente per una cultura che ancora tende a marginalizzare il desiderio femminile. Il retreat diventa in questo caso un’occasione per riprendersi uno spazio, per imparare a dire di sì (o di no), per ascoltarsi senza giudizio.

NON SI TRATTA DI ESPERIENZE EROTICHE IN SENSO STRETTO ovviamente, l’attenzione è centrata sulla consapevolezza, sull’intimità con sé stessi e con eventuali partner, sulla riscoperta del piacere come diritto e perfino come risorsa. Non a caso, molti retreat utilizzano pratiche del tantra, che insegna a vivere l’energia sessuale non come fine ma come strumento di trasformazione e vitalità.

BENEFICI? ECCO QUALI SONO molti partecipanti riferiscono di avere poi una maggiore fiducia in sé, di un senso di leggerezza, di una nuova connessione con il proprio corpo. Per qualcuno è l’inizio di un percorso personale più profondo, per altri un semplice regalo da concedersi. Comunque, per tutti sostanzialmente è il segnale che il benessere può e deve includere anche il piacere.

UN TREND INTERNAZIONALE anche oltre confine questi percorsi stanno riscuotendo successo. Alcune strutture negli Stati Uniti offrono programmi dedicati con sessioni su comunicazione del piacere e consapevolezza corporea. Allo stesso modo, in Europa si sperimentano esperienze ibride che coniugano coaching e viaggio, un connubio che incontra già un certo successo. A commentare questa evoluzione, la sex educator e autrice Suzannah Weiss che spiega: "Vacation is a great way to sexually reconnect", ovvero "Il viaggio è un ottimo mezzo per riconnettersi alla sessualità", in quanto molte coppie patiscono la frenesia dovuta allo stress del lavoro e della famiglia e allontanarsi diventa un'occasione per prendersi del tempo per sè. Un altro autorevole contributo arriva dalla sexologist Jessica Wade che, intervistata dal Daily Telegraph, osserva: "Sempre più persone, soprattutto dal mondo corporate, cercano ritiri per intimità e piacere. Viaggi focalizzati sul benessere sessuale permettono di riaccendere la connessione con se stesse e con il partner".


 

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