Andare a scuola può essere molto costoso, lo sappiamo. E non solo per il budget da destinare a libri, quaderni, zaini e così via ma anche per raggiungerla fisicamente. Stiamo parlando di una cifra media, solo per la voce trasporti, di 167 euro. A carico di quel 43% di studenti delle secondarie che si devono recare a scuola con i mezzi pubblici.
Questo è il dato raccolto dal portale specializzato Skuola.net, che rileva anche l’eterogeneità delle politiche di diritto allo studio operate in questo ambito nel nostro Paese: essendo i trasporti pubblici in mano agli enti locali, non tutti gli studenti italiani hanno infatti gli stessi diritti nell’accesso a questo tipo di mobilità.
Ci sono, però, alcune zone d’Italia dove agli studenti (o ad alcune categorie di studenti) è concesso muoversi praticamente gratis. Succede, ad esempio, in Campania, in Emilia Romagna e in Piemonte. In altre, invece, gli abbonamenti, seppur agevolati, hanno un impatto comunque significativo sul budget familiare.
Ma qual è la geografia di bonus e sconti vari? La mappa arriva sempre dal portale Skuola.net.
Le città e le regioni dove si viaggia gratis
Si parte dalle più virtuose: a Napoli e in tutta la Campania il consorzio regionale UnicoCampania permette agli studenti tra gli 11 e 26 anni di viaggiare gratuitamente a bordo dei mezzi pubblici, purché iscritti all'anno accademico o scolastico 2025/2026 e che non abbiano un ISEE superiore a 35mila euro.
Grazie all’iniziativa SaltaSu!, promossa dalla regione Emilia Romagna, nella città di Bologna (e nelle altre città della Regione), gli studenti di scuole primarie e secondarie possono accedere gratuitamente ai servizi urbani di trasporto pubblico e ai servizi extraurbani su bus, per la tratta coperta dall'abbonamento.
Parliamo di Torino. Qui si può usufruire della misura a sostegno della mobilità sostenibile e del diritto allo studio della Regione Piemonte "Piemonte - Piemonte Viaggia Studia”. Gli studenti universitari iscritti all’Università degli Studi di Torino, al Politecnico di Torino o all’Università del Piemonte Orientale con meno di 26 anni, grazie a questo bonus, potranno viaggiare gratuitamente sui mezzi del trasporto pubblico locale nei Comuni capoluogo aderenti.
Quindi non solo a Torino, ma anche ad Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Verbania, Vercelli. Oltre a questa iniziativa, gli under 26 del luogo possono acquistare a prezzi agevolati abbonamenti annuali e mensili per muoversi sulla rete urbana e suburbana GTT.
Confermata poi fino al 30 settembre la politica tariffaria in vigore a Genova che, dal gennaio di quest’anno, ha permesso ad under 14 e over 70 di viaggiare gratuitamente, e a tutti i cittadini di utilizzare senza costi metropolitana e impianti verticali.
Da notare che esistono poi abbonamenti under 26 al costo agevolato di 200 euro per viaggiare su tutti i mezzi pubblici della rete urbana e in alcune tratte della rete provinciale. Per tutti i residenti del comune ligure, poi, con ISEE minore o uguale a 12mila euro, si viaggia a 120 euro.
Le città o le regioni dove gli studenti viaggiano a tariffa ridotta
Ci sono poi territori dove non si viaggia gratis, ma quasi. A Roma, per esempio, torna il Bonus Under 19: chi ha meno di quell’età, nella Capitale, può acquistare un abbonamento annuale al prezzo di 50,00 euro, valido su tutti i bus, tram e metropolitane.
Per chi è più grande, l’azienda locale prevede un abbonamento annuale riservato a giovani e studenti che abbiano un reddito ISEE ordinario non superiore a €20.000,00. Esistono anche prezzi convenienti dedicati agli studenti che devono spostarsi nell’intera Regione, con abbonamenti annuali dal costo differente a seconda delle zone.
In Toscana, il Bonus Ti Porta Firenze consente agli studenti nati tra il 01/01/2007 e il 30/04/2012 di acquistare un abbonamento trimestrale per muoversi nel capoluogo al costo di 15 euro (nel caso in cui il reddito equivalente del nucleo familiare sia inferiore a € 36.151,98) o di 30 euro.
Oltre al Bonus, per l'anno accademico 2025-2026 rimangono le agevolazioni dedicate agli iscritti all'Università di Firenze che consentono l'acquisto scontato di abbonamenti di 10 mesi a seconda dell’indicatore ISEE per il diritto allo studio universitario (ISEEU) al costo di 50 o 65 euro.
Si prende l’autobus per la scuola a soli 20 euro l’anno invece a Bari, dove è in vigore l’iniziativa Muvt in bus 365 promossa dal consorzio locale Amtab. In alternativa, sono previste tariffe agevolate per l'acquisto di abbonamenti riservati agli studenti.
Stesso costo a Catania per spostarsi in città, a patto di essere studenti regolarmente iscritti all’Università di Catania: gli universitari possono sottoscrivere l’abbonamento annuale ai trasporti urbani bus (AMTS) e metro (FCE) con la tariffa agevolata. Altrimenti, c’è l’annuale agevolato per studenti, che però costa un po’ di più: 140 euro.
Rimanendo in Sicilia, a Palermo per spostarsi sul suolo urbano gli studenti pagano all’incirca la metà rispetto ai “comuni cittadini”, da 30 euro per 15 giorni a 150 euro per 360 giorni di abbonamento.
Si risparmia sul mensile a Milano, dove per studenti e lavoratori - fino al compimento del 27° anno e per le persone fino al 30° anno e con un ISEE inferiore ai 28.000 euro - l’abbonamento valido dal primo all’ultimo giorno del mese costa soli 22 euro. Per muoversi per 12 mesi consecutivi, invece, è necessario sborsarne 200. Buone notizie per gli studenti serali: pagano addirittura solo 11 euro al mese, ma per spostarsi solo dal lunedì al venerdì dalle 17:00 alle 20:30 e dalle 21:00 a fine servizio, il sabato dalle 13:00 alle 20:00. La domenica? Meglio restare a casa a studiare o trovare un passaggio.v