mercoledì 24 settembre 2025

NUOVA FESTA NAZIONALE?

4 OTTOBRE SAN FRANCESCO

(fonte Libero)

La Camera dei deputati ha dato il via libera alla proposta di legge per l’istituzione di una nuova festa nazionale. Si tratta del 4 ottobre, giorno di san Francesco d’Assisi. Il provvedimento passa adesso al vaglio del Senato che, se lo approverà, porterà a un altro giorno rosso nel calendario in cui le scuole resteranno chiuse al pari delle altre festività, come Natale e Primo maggio.

Via libera della Camera alla nuova festa nazionale per san Francesco

Il 23 settembre, la Camera dei deputati ha approvato con 247 voti favorevoli, 2 contrari e 8 astenuti la proposta di legge che istituisce il 4 ottobre come festa nazionale dedicata a san Francesco d’Assisi, di cui il prossimo anno ricorrerà l’ottavo centenario della morte. Il testo ora passa al Senato per l’approvazione definitiva. Visto il largo consenso ottenuto alla Camera, la norma non dovrebbe trovare nessun ostacolo nell’altra aula del Parlamento. La proposta di legge, composta da due articoli, stabilisce che la giornata del 4 ottobre sia dedicata alla celebrazione dei valori della pace, della fratellanza, della tutela dell’ambiente e della solidarietà, principi incarnati dalla figura di san Francesco. L’istituzione del 4 ottobre come festa nazionale implicherà l’applicazione dell’orario festivo nei luoghi di lavoro. Per garantire la continuità dei servizi essenziali nei settori della sanità, della sicurezza e della difesa, è previsto uno stanziamento di circa 10,7 milioni di euro annui a partire dal 2027, poiché nel 2026 la ricorrenza cadrà di domenica. Dal 2027, dunque, gli studenti e la maggioranza dei lavoratori dipendenti potrebbero contare su un nuovo giorno di festa. “Ci fa piacere che si tornerà probabilmente alla festa di San Francesco come festa nazionale – ha commentato all’Adnkronos il portavoce dei frati, fra Giulio Cesareo -. Speriamo che non sia soltanto un rosso sul calendario ma che diventi opportunità per riflettere come comunità nazionale per aderire sempre più anche alla testimonianza di San Francesco di pace, fraternità e servizio agli uomini”.

Cosa comporta per le scuole la nuova festa nazionale

L’introduzione del 4 ottobre come festa nazionale avrà effetti anche sul mondo della scuola, e non solo per lo stop alle lezioni. Secondo quanto previsto dall’articolo 2 della proposta di legge, le scuole, le amministrazioni pubbliche e gli enti del Terzo settore “favoriscono l’organizzazione di eventi, di manifestazioni e di celebrazioni che promuovano i princìpi e gli insegnamenti di San Francesco d’Assisi“. Per quanto riguarda il mondo dell’istruzione, nell’articolo si legge anche: “Le scuole di ogni ordine e grado promuovono la realizzazione di attività didattiche e di progetti educativi dedicati alla figura di San Francesco d’Assisi, alla sua storia e ai valori dallo stesso rappresentati“.

Quando sono chiuse le scuole per le feste nazionali

Attualmente, le scuole italiane osservano la chiusura in corrispondenza delle principali festività nazionali. Oltre alle domeniche, i giorni festivi riconosciuti dalla legge sono:

1 gennaio (Capodanno);

6 gennaio (Epifania);

Pasqua;

il lunedì dopo Pasqua;

25 aprile (festa della Liberazione);

1 maggio (festa del Lavoro);

2 giugno (festa della Repubblica);

15 agosto (Ferragosto, assunzione di Maria);

1 novembre (Ognissanti);

8 dicembre (Immacolata concezione);

25 dicembre (Natale);

26 dicembre (santo Stefano).

Con l’aggiunta del 4 ottobre, il numero delle festività nazionali salirebbe a tredici.

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