Un’idea originale per un primo piatto? Facciamo un tuffo negli anni ’80 con la pasta alla carcerata, un piatto tipico della tradizione gastronomica romana, ricco e saporito, ideale per chi ama i gusti decisi ed i cibi sostanziosi. La preparazione è semplice, caratterizzata da una salsiccia di maiale cotta perfettamente, rosolata nella cipolla o nello scalogno e sfumata con il brandy. Un primo piatto che richiama le pennette con la vodka o la famosa panna e prosciutto, confort food facili da preparare e sempre apprezzati. Il termine “carcerata” deriva dalle origini storiche del piatto, che si dice sia stato preparato nelle carceri romane, dove i detenuti ricevevano cibo semplice ma sostanzioso. Se amate questa ricetta provate anche la nostra pasta panna e parmigiano, oppure l’originalissima pasta con panna e tonno.
Ingredienti
Mezze maniche rigate 320 g Cipolla bianca 1 Olio extravergine d'oliva 4 cucchiai Salsiccia 300 g Passata di pomodoro 800 ml Panna da cucina 200 g Pepe q.b. Brandy 1 bicchierino Prezzemolo q.b. (facoltativo)
Preparazione
Pasta alla carcerata, salsiccia
Sbucciate e tagliate la salsiccia a pezzetti.
In una padella fatela rosolare con la cipolla tagliata finemente. Alzate la fiamma e sfumate con il brandy o se non lo avete, con vino bianco.
Scolate la pasta al dente e versatela nella padella, fatela mantecare un minuto quindi versate la salsa di pomodoro e mescolate bene.
Spegnete la fiamma e versate la panna liquida ed il parmigiano. Mantecate bene.
Mantecate bene e servite. Se gradite decorate con prezzemolo o basilico fresco.