a cura di Sonia Surico (fonte Libero)
Nel nostro pianeta, esistono luoghi che sembrano essere stati sottratti direttamente alle pagine di un libro di fiabe o da una scena di un film fantastico. Posti dove l’immaginazione e la realtà si intrecciano così perfettamente da farci domandare se stiamo vivendo un sogno o se abbiamo davvero aperto gli occhi su un mondo incantato. Tra questi luoghi magici, ce n’è uno nascosto nel cuore verde dell’Ungheria. Benvenuti a Tokaj, un villaggio che sembra essere stato disegnato dalla penna di Tolkien, un insieme di casette accoglienti scavate nelle colline, immerse in un bosco rigoglioso che pare uscito dalle descrizioni pittoresche della Terra di Mezzo. Qui, è possibile respirare la meraviglia, toccare con mano la bellezza di un mondo che sembra appartenere a un altro universo, vivere un’esperienza unica che trasforma la realtà in qualcosa di straordinario. Il paesino in cui la fantasia prende vita e la realtà diventa un sogno ad occhi aperti.
Cantine di vino a Tokaj, Ungheria
Il villaggio di Tokaj è un luogo che ti accoglie con un senso di meraviglia e stupore. E non è solo la sua bellezza naturale a catturare il cuore, ma il ricco patrimonio culturale, unito alla sua lunga storia vinicola, lo rendono un sito unico nel suo genere. Dal 2002, il villaggio è orgogliosamente riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, un titolo che mette in evidenza l’importanza del borgo per l’intero globo. Un incantevole mosaico di cantine dalla caratteristica forma triangolare, che si intagliano nelle pendici delle colline circostanti. Queste appaiono come pittoresche villette, coperte da tetti di erba fresca, che si fondono alla perfezione con il territorio. Ma non lasciarti ingannare dalle apparenze. Nonostante le loro modeste dimensioni, queste cantine celano un segreto sorprendente. In realtà, sono dei veri e propri labirinti sotterranei che si estendono dai 10 ai 40 metri di profondità, creando un sistema a più livelli che si snoda nel sottosuolo. Questi corridoi, freschi e umidi, sono l’habitat ideale per la conservazione del vino, e permettono agli abitanti del villaggio di produrre dei nettari pregiati. Infatti, custodiscono il rinomato vino Tokaji Aszú, frutto dell’arte e della passione dei viticoltori locali. Le uve impiegate nella sua produzione non sono soltanto frutti, ma autentiche perle, lasciate appassire fino a raggiungere una perfezione unica.
Inoltre, Tokaj è popolato da edifici antichi come chiese, castelli e palazzi che raccontano storie di epoche passate. Tra queste, spicca la Rakoczi Pince es Udvarhaz, una cantina che offre molto più di semplici vini prelibati. Oltre a deliziosi assaggi enogastronomici, qui è possibile partecipare a visite guidate che ti trascineranno in un’avventura coinvolgente, immergendoti nelle tradizioni di questa incantevole regione.
Tokaj: una destinazione sostenibile entro il 2030
Secondo l’Ufficio Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO), quest’angolo di paradiso ha conquistato un posto d’onore tra i migliori villaggi turistici del mondo.
Un riconoscimento dovuto all’ambizioso piano della municipalità di Tokaj per trasformare questo luogo in una regione vinicola di rilevanza mondiale e in una destinazione sostenibile entro il 2030. Una visione che si estende su diversi ambiti, dall’enfatizzazione del vino e delle tradizioni gastronomiche locali alla valorizzazione delle esperienze culturali, religiose e architettoniche che il villaggio ha da offrire. Inoltre, sono in corso progetti di rinnovamento e sviluppo, come la costruzione di una nuova funivia e il rinnovamento di strade e insediamenti, tutti volti a migliorare l’accessibilità e l’attrattività del villaggio.Indubbiamente, una destinazione in ascesa, un luogo che ha saputo guardare al futuro senza dimenticare il passato. Grazie al suo impegno per la sostenibilità e alla sua ricchezza culturale e naturale, Tokaj promette di diventare una delle mete turistiche più amate del mondo.