giovedì 20 novembre 2025

COSI' E' NATA LA PRIMA AUTOMOBILE MODERNA DELLA STORIA

LA MERCEDES 35 HP

Ci sono momenti nella storia dell’automobile che segnano un prima e un dopo. Fotografie in cui tutto cambia, spesso senza che i protagonisti se ne rendano davvero conto. Per la Mercedes 35 hp quel momento coincide con i primissimi anni del Novecento, quando un visionario dal temperamento vulcanico, Emil Jellinek, trasforma un’idea audace in un punto di svolta epocale. È il 1900: Nizza è un crocevia di aristocratici, imprenditori e pionieri dell’automobile. È lì che Jellinek, già appassionato di gare e affascinato dalla spinta innovatrice dei motori Daimler, conclude un accordo commerciale che cambierà per sempre il mondo dei trasporti. Alla Daimler Motoren Gesellschaft non immaginano ancora che, da quell’accordo, nascerà la prima auto davvero “moderna”: più bassa, più stabile, più potente. Un’auto che rompe con la tradizione delle carrozze e indica la strada a tutti i costruttori dei decenni successivi. Un’auto che porta un nome destinato a diventare leggenda: Mercedes.

L’estro di Emil Jellinek

Per capire perché la 35 hp sia così importante, bisogna partire da lui: Emil Jellinek. Austriaco, diplomatico nel Principato di Monaco, figura irregolare e profondamente affascinante, trascorre più tempo tra officine e piste improvvisate di quanto sia concesso a un uomo del suo rango. Un vero appassionato di gare automobilistiche, convinto che la credibilità di un marchio passi prima di tutto dalle competizioni. Daimler se ne accorge presto. inizialmente Jellinek diventa uno dei primi clienti, poi un cliente esigente, successivamente  collaudatore, infine un partner indispensabile. La sua passione per le automobili, le sue conoscenze aristocratiche e la sua abilità nel mondo dei motori sono fattori chiave per l’espansione della Daimler Motoren Gesellschaft. Jellinek chiede motori più potenti, telai più robusti, soluzioni tecniche che, all’epoca, sembrano quasi folli se si considera che la prima automobile è stata inventata appena qualche anno prima e il primo motore a scoppio nel 1853. Questa continue richieste portano Jellinek, il 22 dicembre 1900, a ricevere la prima vettura da competizione con un nuovo motore progettato da Wilhelm Maybach sulle specifiche richieste del partner e marchiato Daimler-Mercedes. È un momento spartiacque: con la 35 hp nasce la prima auto dell’era moderna, nonché la prima a chiamarsi con il nome della figlia di Jellinek, una fanciulla destinata a diventare il volto inconsapevole del futuro dell’automobile.

La prima auto moderna

Quando la 35 hp viene presentata ufficialmente nel 1901, il mondo dell’automobile rimane spiazzato. Fino a quel momento, quasi tutte le vetture derivavano direttamente dalle carrozze: alte, poco stabili, con motori appesi dove capitava e sterzi che sembravano provenire da un altro secolo. La 35 hp rovescia il tavolo: È più bassa, grazie alla posizione arretrata e ribassata del motore; è più lunga, con un passo aumentato per dare stabilità; è più potente, grazie al quattro cilindri da 5,9 litri in grado di erogare – per l’epoca – la strabiliante potenza di 35 cavalli e soprattutto è frutto di un lavoro ingegneristico rigoroso, non dell’adattamento improvvisato di tecniche equestri. La consacrazione arriva durante la Semaine de Nice, la settimana motoristica più importante del mondo di inizio secolo. Le Daimler-Mercedes – perché ormai quel nome iniziava a risuonare ovunque – dominano praticamente tutte le specialità. Velocità, regolarità, salita: non c’è competizione che non finisca con la 35 hp in testa. Il successo è così clamoroso che la stampa internazionale parla senza mezzi termini di una nuova era.

Caratteristiche della Mercedes 35 hp

Se si dovesse racchiudere il valore della 35 hp in una parola, sarebbe avanguardia. Ogni componente racconta un salto in avanti rispetto a tutto ciò che era stato costruito fino a quel momento. Il motore, progettato dal geniale Wilhelm Maybach, è un quattro cilindri con messa in moto a manovella. Eroga 35 cavalli, una potenza che all’epoca suonava quasi eccessiva. La velocità massima supera i 90 km/h: un risultato che oggi può far sorridere, ma che all’inizio del Novecento equivaleva a domare una furia meccanica. Ma soprattutto è resistente, grazie al sistema di refrigerazione a nido d’ape di Mayback, che permetteva di mantenere le temperature sotto controllo. Il telaio, in acciaio, è robusto ma sorprendentemente leggero. La disposizione del peso è pensata per migliorare la tenuta di strada. Il baricentro basso – una vera rarità per l’epoca – permette una guida più sicura anche alle velocità più alte. La 35 hp introduce inoltre concetti che diventeranno standard:

cofano motore allungato e affusolato;

radiatore a nido d’ape frontale, molto più efficace;

posizione di guida avanzata;

passo incrementato per migliorare stabilità e comfort.

Per questo gli storici dell’automobile considerano la 35 hp la prima auto moderna in assoluto. Tutto ciò che è arrivato dopo – dalle gran turismo anni ’60 alle berline contemporanee – deve qualcosa a questa vettura.

Anni guidati da Mercedes

Il successo tecnico e sportivo della 35 hp porta Daimler a una decisione cruciale: assicurarsi in modo definitivo il nome “Mercedes”. Il marchio, usato inizialmente su richiesta di Jellinek come denominazione delle sue vetture da corsa, è ormai sinonimo di prestazioni e modernità. Il 26 settembre 1902 la DMG registra ufficialmente il nome Mercedes, mettendolo al centro della propria identità industriale. Jellinek, da sempre affezionato al soprannome che gli hanno attribuito nelle gare – “Monsieur Mercedes” – compie un gesto che oggi sembrerebbe quasi una trovata di marketing: cambia legalmente il proprio cognome in Jellinek-Mercedes. La sua frase, tramandata dai biografi, è ancora oggi una delle più iconiche della storia dell’auto: «Questa deve essere con ogni probabilità la prima volta che un padre porta il nome di sua figlia!».

Nasce Mercedes-Benz e la stella

La nascita della 35 hp è il primo capitolo di una storia che prenderà una direzione ancora più importante nel 1926, quando Daimler Motoren Gesellschaft si fonde con Benz & Cie. Nasce così la Mercedes-Benz, casa automobilistica che eredita il meglio dei due mondi: l’ingegneria pionieristica della DMG e la tradizione tecnica di Karl Benz. A simbolo del nuovo corso viene adottata la stella a tre punte, circondata da una corona d’alloro. Le tre punte rappresentano la volontà – già espressa da Gottlieb Daimler anni prima – di costruire motori che potessero spostare l’uomo in terra, mare e cielo. Da quel momento in poi, la strada tracciata dalla 35 hp diventa la base per tutto ciò che seguirà.

 

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