sabato 16 maggio 2020

IL TRAINER

AC LOCRI

Mio ex compagno di squadra a Catanzaro, persona squisita di grandi valori morali ed ora allenatore del Locri Calcio: è Umberto Scorrano il personaggio che incontriamo oggi per la nostra consueta chiacchierata.

-  Caro Umberto è più facile fare il giocatore o l’allenatore e quali sono le differenze?


“ Più facile fare il giocatore . Da giocatore devi pensare solo nel prepararti per giocare , da allenatore sei solo,  devi pensare a sviluppare gli allenamenti,  preparare la partita andando a visionare i video delle squadre avversarie per essere organizzati e la domenica fare la scelta su quale atleta mettere in campo, cercando di essere più coerente in base agli allenamenti ed alla gara in corso, insomma se un giocatore può essere utile da inizio gara o facendolo subentrare”.


-  Cosa si deve insegnare ad un giovane atleta e cosa ad un giocatore di prima squadra ?

“ Ad un giovane atleta bisogna trasmettergli la passione per questo sport,  fargli capire che deve fare sacrifici se vuole raggiungere un obiettivo e, senza prenderci in giro, nei dilettanti a salire si lavora solo per obiettivi,  ed i giovani di oggi sono abituati ad avere tutto facile pensando di fare pochi sacrifici;  per un giocatore adulto invece viene tutto facile in quanto sono più maturi e si cerca solo  di lavorare sull'aspetto mentale nel fargli capire di non accontentarsi mai e dare sempre il massimo”.

-  Sei un cultore del risultato o del bel gioco?

“ Personalmente cerco di  raggiungere il risultato con lo sviluppo del gioco cercando  sempre di verticalizzare questo è il mio concetto. Nel calcio bisogna essere pratici nel puntare subito la porta”.

 -  Un buon allenatore deve essere più preparato tatticamente, dal punto di vista motivazionale o comunicativo?

“ Innanzitutto un allenatore deve essere credibile e per esserlo deve essere preparato in tutto (tattica, comunicazione e motivazione) : al giocatore bisogna trasmettergli tanta fiducia “.

- Parlaci della tua esperienza a Locri

Locri per me e una seconda casa, li mi sono cresciuto calcisticamente e sono maturato come uomo . Quest'anno sapevamo che non era facile visto i problemi riportati dallo scorso anno calcistico:  abbiamo avuto poco tempo per allestire la rosa, ma ho trovato un società seria competente e passionale; il presidente Mollica ha fatto grandi sacrifici economici risanandando vecchie pendenze ... peccato per non avere potuto finire il campionato, anche perché penso proprio che ormai non si potrà più riprendere questa stagione . Per il prossimo anno bisogna vedere l'evoluzione del virus , sarebbe un peccato giocare a porte chiuse soprattutto a Locri dove i tifosi sono un valore aggiunto . Concludo ringraziando te Sonny per questo spazio che mi hai dedicato e ti abbraccio forte con la consueta stima”.

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