PINO SESTITO
La chiacchierata odierna ci porta a sentire il parere su svariati argomenti di uno degli allenatori veterani del calcio dilettantistico catanzarese, il nostro caro amico Pino Sestito;
- Questa stagione in cui tutto si è fermato causa Coronavirus dove stavi allenando?
“Stavo allenando a Cutro in Promozione ma il mio rapporto si è interrotto il 5 novembre per cui non ho potuto portare al termine la stagione ancor prima dello stop forzato”.
- Cosa cambieresti nel mondo del calcio dilettantistico?
“ Abolirei l'obbligo dei fuori quota anche perché non è educativo e stimolante non dover impegnarsi a guadagnare una maglia da titolare; poi farei in modo di far giocare i campionati juniores al sabato o domenica mattina perché durante la settimana i ragazzi escono tardi da scuola e spesso le squadre si presentano alla partita in 11 o anche meno solo per non avere una multa.
Al limite - continua il mister - obbligare le società ad avere illuminazione omologata e poter giocare di sera.; credo sia giusto anche venire incontro alle società che hanno difficoltà a programmare per poche risorse economiche abbassando costi di iscrizione......spese arbitrali... costi di cartellini...ecc ecc....facendo una legge fiscale che permetta alle società di trovare più facilmente sponsor.. Eliminerei qualche categoria per alzare il livello visto che altrimenti per comporre i gironi si ripescano realtà che non sono in grado di affrontare il campionato a discapito del livello e della regolarità visto che poi in corsa mollano”.
- Quali qualità deve avere un tecnico per stare molti anni nel giro ed essere chiamato ad allenare? “ Credo che un allenatore dovrebbe avere competenza, professionalità e passione. Valori umani e morali per restare nel giro”.
- Alla ripresa del calcio giocato credo cambierà qualcosa nei rapporti personali dopo questa pandemia o si tornerà nella solita jungla?
“Penso che purtroppo cambierà poco perché vedo sempre più una crisi di valori (in primis rispetto e lealtà). Spero che almeno con meno risorse economiche le società programmino meglio e con meno improvvisazione e che non scarichino le responsabilità solo ed esclusivamente sull'allenatore. Concludo ringraziandoti per lo spazio che mi hai dedicato su questi magnifico blog e spero che la vita, caro Sonny, ti sorrida sempre. Un abbraccio a tutti i lettori e gli sportivi calabresi”.
martedì 12 maggio 2020
Post in evidenza
EUROPEI FEMMINILI
L’ITALIA PERDE CON LA SPAGNA MA SI QUALIFICA AI QUARTI Nonostante la sconfitta per 3-1, le azzurre tornano tra le migliori 8 d'Europa gr...

-
AMICIZIA SENZA FINE di Alessandro Mazza "Da bambino avevo un sogno : non ho mai giocato a calcio , se non tra amici, ma sin da ra...
-
LA FIGLIA DI TERESA In tanti, si saranno imbattuti in un simpatico quesito che invita ad analizzare l’albero genealogico di tal Teresa. La d...
-
IL CATANZARO FUTSAL SOGNA LA SERIE B. PAROLA AL FUNAMBOLICO PESTICH Abbiamo incontrato via chat, per una chiacchierata , Gianfranco Pes...
-
UN MONDO A FORMA DI TE Di Antomio Raione Il mondo dei giovani calciatori , piccoli uomini e donne che vanno dietro ad una palla di ...
-
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO di Gianfranco Pestich "Nonostante molti imprenditori si lamentano perchè causa il Covid 19 non lavorano d...
-
SALVATORE SCALISE, IL CAPITANO GIALLOROSSO di Umberto Gallo La voce del Sersale Calcio, il cuore del Sersale Calcio : una semplice chi...