di Massimo Brizzi
Albert Arenas iridato Moto3 del 2020. Il primo verdetto del GP di Portogallo è questo, con lo spagnolo della Ktm del team Aspar a fare festa dopo il 12° posto sulla pista di Portimao nella gara vinta da Raul Fernandez davanti a Dennis Foggia e Jeremy Alcoba. La grande rimonta, di cuore, di Tony Arbolino si ferma al 5° posto - da 27 ° in griglia -: Tony è vicecampione del mondo, per soli 4 punti, con tanta qualità e altrettanti rimpianti. A cominciare dalla prima gara di Aragon, che non ha potuto correre per l'osservanza del protocollo anti-Covid: Tony, pur negativo ai tamponi, è stato obbligato all'isolamento per aver viaggiato, di ritorno da Le Mans, su un aereo dove c'era una persona positiva.
Corsa non facile per Arenas, che in avvio non gestisce il vantaggio della vigilia (8 punti su Ogura e 11 su Arbolino), stando sempre nelle posizioni di vertice, salvo poi perdere terreno. Gradualmente lo spagnolo inizia ad arretrare, ritrovandosi in mezzo al gruppo mentre Arbolino diventa insidioso, risalendo in modo impetuoso per giocarsi le sue chance. Il sorpasso dell'italiano del team Snipers ad Arenas, a 5 giri dal termine, fa venire i brividi ad Arenas che con il fiatone e qualche carenata riesce però a portare a casa la corona.