lunedì 12 aprile 2021

SALUTE

ANSIA, COME SUPERARLA 

di Eleonora Biliotti

L’ansia può essere controllata e vinta con la respirazione. È questo il nostro punto di partenza. Ovvio, sempre che non raggiunga livelli patologici, in tal caso occorre rivolgersi a medici esperti, evitando così di metterla a tacere con l’automedicazione. La respirazione diaframmatica è quindi un ottimo allenamento corpo-mente per affrontare lo stress, l’ansia e le condizioni psicosomatiche. Per ristabilire la connessione con noi stessi, e dunque domare l’ansia, è necessario “immergere lo spirito nel basso ventre”.

La respirazione deve farsi “bassa”, cioè bisogna imparare a respirare con il diaframma. L’ansia intesa quale reazione fisica ad una situazione difficile, ad un momento critico, alla eccessiva stanchezza può essere tenuta a bada controllando la respirazione. Del resto un importante studio della Standorf University (USA), pubblicato sulla prestigiosa rivista Science, ha chiarito uno dei meccanismi che regolano questo stato d’animo. Trattasi di un gruppo di neuroni del tronco encefalico soprannominati “neuroni pranayama”. Il soprannome risulta molto bene indovinato (non è certamente un caso) ed evoca subito tecniche di respirazione yoga. Infatti il Pranayama è il controllo del respiro. Lo yoga (che si basa sulla respirazione) soprattutto le tecniche del pranayama, ovvero il respiro yogico ci può venire in soccorso. Letteralmente, “prana” significa energia, soffio vitale, mentre “ayama” estensione o espansione. Quindi la parola pranayama significa estensione o espansione della dimensione del prana, ed indica una serie di esercizi respiratori finalizzati a controllare questa energia. Con questo termine però non si intendono soltanto le tecniche di respirazione yogiche, bensì tutto un sistema con il quale possiamo assorbire e controllare tutta questa energia, per rendere la nostra mente calma, tranquilla, forte e stabile. È un metodo per assorbire e indirizzare l’energia vitale nel corpo, per poter raggiungere un livello superiore di coscienza. Un primo passo per vincere l’ansia consiste nell’imparare a controllare il respiro, alternando esercizi di respirazione profonda con altri più rapidi ed intensi. L’avvicendarsi di respiri profondi con altri più rapidi e intensi produce l’effetto di indurre uno stato di quiete evitando il processo di accelerazione del respiro assai dannoso anche per una maggiore produzione di anidride carbonica. Se infatti i livelli di anidride carbonica aumentano e superano il livello di normalità vengono subito avvertiti come un inizio di soffocamento, accelerando in modo esponenziale il livello di preoccupazione. La respirazione profonda oltre a controllare e riportare ai livelli normali l’ossigeno aiuta a distogliere l’attenzione dalla situazione critica e a concentrarsi sul proprio respiro, alleviando l’agitazione.

In cosa consiste la respirazione profonda?

In una respirazione controllata, lenta e lunga.

ECCO QUALCHE ESERCIZIO:

Stenditi a terra supino – se necessario puoi aiutarti e utilizzare un materassino da yoga o una coperta per maggiore comodità, ma assicurati che la superficie su cui poggi non sia eccessivamente morbida. Piega le gambe e posiziona i piedi a circa 20 centimetri l’uno dall’altro, con le piante saldamente appoggiate a terra. Rilassando tutto il corpo, posiziona una mano sulla pancia e l’altra sul torace. Inizia a respirare con il naso, cercando di far alzare soltanto la mano appoggiata sulla pancia ad ogni inspirazione. Espira dalla bocca, continuando a focalizzarti sui movimenti del tuo corpo.

Ripeti per cinque/dieci respirazioni.

Ricorda che l’inspirazione che non deve durare meno di cinque secondi e l’espirazione deve durare almeno otto/dieci secondi. Questo esercizio di respirazione ripetuto per almeno cinque volte rappresenta un valido aiuto per gestire l’agitazione anche perché richiede concentrazione e quindi contribuisce a spostare l’attenzione. Vi consigliamo di fare un profondo respiro e riempire i polmoni di aria fresca lentamente, iniziando dalla parte bassa. In questo momento la vostra attenzione si concentra solo su questo gesto. La vostra mente non è occupata in nessun’altra attività, né distratta da stimoli esterni o da pensieri.

Vi state semplicemente sintonizzando con la vostra respirazione, lenta e tranquilla.

 

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