domenica 5 settembre 2021

TENNIS US OPEN

BERRETTINI E SINNER EROICI. ENTRAMBI AGLI OTTAVI DI FINALE 

di Federica Cocchi (fonte Gazzetta dello Sport)

Ci hanno tenuti attaccati alla tv, o al live scoring per tutto il pomeriggio e la sera. Un sabato qualunque che si trasforma in un sabato speciale grazie Matteo Berrettini e Jannik Sinner che dopo due epiche battaglie al quinto set hanno portato per la prima due italiani negli ottavi di finale dello Us Open. No, non era mai accaduto a Flushing Meadows, sono dovuti arrivare loro, Matteo e Jannik per toccare un altro record storico per l'Italia tennistica. Dieci set di sofferenza, 7 ore e mezza di montagne russe tra set persi, set vinti, servizi a 225 km orari e passanti di rovescio. Ma ne è valsa la pena e lunedì i nostri due saranno ancora in campo, Berrettini contro Otte e Sinner con tutta probabilità contro Sasha Zverev.

LA ROMANITÀ—Al secondo errore di dritto in fotocopia, Matteo Berrettini in un momento di difficoltà e sotto il caldo torrido del mezzogiorno newyorkese non ce l'ha fatta più. Lui, solitamente molto moderato ha sbraitato: "Sono de coccio!!". La tipica espressione romana per dire "sono un testone". Un momento simpatico nel "dramma" agonistico: "Sì, sono sbottato! Poi mi è venuto da ridere pensando che forse a Flushing Meadows non l'avevano ancora sentito... Comunque a questo punto posso definirmi ambasciatore di romanità nel mondo. Scherzi a parte, in quel momento avevo bisogno di sfogarmi, di tirare fuori un po' di energie". Ora bisognerà recuperare in tempo per la sfida di lunedì con Oscar Otte, che battendo Andreas Seppi ha evitato un derby tutto azzurro agli ottavi: "Dovrò riposarmi e recuperare le energie, dopo l'infortunio ho detto più volte che mi servivano partite e battaglie per ritrovare il ritmo, oggi direi che non me le sono fatte mancare".

SINNER E LA GENTE—Jannik Sinner è stremato dopo la maratona di quasi quattro ore con Monfils. Pesante, soprattutto perché il pubblico era tutto per il francese solito a dare spettacolo e caricarsi con il tifo. Ci è mancato poco che le cose girassero dalla parte di Lamonf. Un bel peso sulle sue spalle di 20enne: "L'atmosfera era davvero pazzesca, grazie mille", dice subito dopo il match con un pizzico di ironia. Per la prima volta giocherà gli ottavi a New York dopo le esperienze di Parigi, che sicuramente lo hanno aiutato a livello di esperienza: "Mi piace giocare 3 su 5, anche se preferisco chiudere prima che al 5° set se possibile... Ci sono momenti difficili che bisogna cercare di superare, e sono contento di essere riuscito a tirare fuori il tennis migliore quando contava".

 

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