sabato 29 gennaio 2022

ARANCE ROSSE

POSSONO PREVENIRE IL CANCRO CON UN'APPOSITA DIETA

Simbolo di sana alimentazione, le arance rosse contengono gli antociani, pigmenti naturali dagli eccezionali poteri antiossidanti, e circa il quaranta per cento in più di vitamina C rispetto agli altri agrumi. Il cibo che consumiamo può influire sulla nostra salute ed esserne anche un prezioso alleato se, oltre a mangiare in modo sano ed equilibrato, riduciamo fattori di rischio come la sedentarietà e l’obesità. Una dieta ricca di cereali integrali, verdure, frutta e legumi contribuisce a ridurre il rischio di sviluppare diversi tipi di cancro. Come raccomanda il World Cancer Research Fund è importante limitare i grassi di origine animale (a eccezione del pesce) e gli zuccheri semplici.

Le arance della salute di AIRC

Così, sabato 29 gennaio tornano nelle piazze le Arance della Salute con il primo appuntamento dell’anno di raccolta fondi di Fondazione AIRC. Ventimila volontari distribuiscono reticelle da 2,5 kg di arance rosse coltivate in Italia a fronte di una donazione di 10 euro. Per fare un pieno di salute aggiuntivo, sono disponibili anche marmellata d’arancia in vasetto da 240 gr (6 euro) e miele millefiori in vasetto da 500 gr (7 euro). Insieme ai prodotti viene offerta una speciale guida con sane e gustose ricette a base d’arancia, firmate da Chef in Camicia, GNAMBOX e Singerfood, e un approfondimento sulla dieta vegetariana. Molti i testimonial dell’iniziativa tra cui Roberta Capua.

Tumori, il ruolo dello zucchero

Sappiamo chei tumori sono fortemente dipendenti dagli zuccheri. Sulla base di questa conoscenza è nato il progetto “Breakfast”, sostenuto da AIRC e coordinato dal professor Claudio Vernieri presso IFOM e Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. I ricercatori utilizzano infatti, in associazione alla chemioterapia per il trattamento del tumore al seno triplo negativo, una dieta ipoglicemizzante ciclica per ridurre la quantità di glucosio nell’organismo: si tratta di una sorta di terapia adiuvante innovativa. Limitare il consumo di zuccheri contribuisce anche alla prevenzione primaria perché circa un terzo dei tumori potrebbe essere evitato con un’alimentazione varia ed equilibrata.

“Sono in corso altri studi clinici come ‘Breakfast’ – sottolinea Vernieri – da cui in futuro ci aspettiamo preziose informazioni sull’efficacia della riduzione dei livelli ematici di glucosio, non solo in ottica di prevenzione dei tumori, aspetto già riconosciuto dalla comunità scientifica internazionale, ma anche come terapia in aggiunta alle cure tradizionali, come la chemioterapia e l’immunoterapia”.

Tumori, prevenzione non solo a tavola

La prevenzione del cancro richiede che, alla qualità e alla quantità del cibo assunto, si associ l’esercizio fisico – che incide sui meccanismi infiammatori e sul sistema immunitario – e la rinuncia al fumo, il maggiore fattore di rischio responsabile di circa il 90% dei tumori polmonari e di molti altri tipi di cancro e malattie.



 

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