lunedì 21 febbraio 2022

LA PASTA FA INGRASSARE?

PARLIAMONE CON L'ESPERTO

di Sabrina Commis (fonte Gazzetta dello Sport)

Pomodoro, bolognese, pesto, carbonara, tartufo: l’elenco è ancora lungo. Parliamo della pasta, amata sin da piccoli: fa parte del nostro bagaglio cultural-culinario, è presente ogni giorno sulle tavole italiane. A volte in questa grande storia d'amore si insinuano voci di dissenso: attenti, la pasta fa ingrassare. Vero, falso, semplici dicerie? Chiariamo con Romina Cervigni, biologa, nutrizionista, Direttore Scientifico Fondazione Valter Longo.

ALIMENTO COMPLETO E NUTRIENTE—  Uno dei primi cibi eliminati dal piatto mentre sei a dieta è la pasta. Errore. "La pasta è composta per il 70% da amido, ovvero carboidrati complessi che rilasciano gli zuccheri in modo più lento rispetto ad altri carboidrati. Le parole d’ordine per un consumo consapevole della pasta sono quantità, abbinamento, frequenza. Nelle giuste porzioni la pasta non fa ingrassare.  Abbinata ad alimenti ricchi di fibre come i legumi e le verdure, risulta avere un indice glicemico inferiore, così come quando viene cotta "al dente". Ciò significa che la velocità di assimilazione dello zucchero dagli amidi nel sangue è più lenta e ci permette di immagazzinare meno grassi corporei."

MEGLIO LA PASTA INTEGRALE—  Se al supermercato si pone il dilemma pasta bianca o integrale, non esitare e scommetti sulla seconda.  L’uno e l’atro tipo hanno  le stesse calorie, 300-350 circa per 100 grammi. Ciò che fa la differenza è, ancora una volta, la velocità di assimilazione: "La pasta integrale a differenza di quella raffinata permette un rilascio più lento degli zuccheri e un minor impatto sulla glicemia, e quindi sull'accumulo di grasso. La pasta integrale, inoltre, contiene fibre che aumentano il senso di sazietà e quindi contribuiscono ad avere meno fame tra un pasto e l'altro. Grazie al giusto abbinamento è possibile mangiare "di più", ma meglio. Il piatto ideale?  Pasta integrale con proteine vegetali, i legumi o con un sugo a base di pesce, verdure saltate e un filo d'olio d'oliva”.

ALTERNATIVE ALLA PASTA—  "La chiave di una sana alimentazione? Frequenza e varietà. “La pasta è una fonte di carboidrati complessi, il consiglio è di usufruire delle alternative che ci forniscono altri cereali, come ad esempio il riso, l'orzo, il farro, la polenta e il grano saraceno, solo per citarne alcuni. Tra essi riso, grano saraceno, sorgo sono prive di glutine e ideali per chi soffre di intolleranze: possono essere consumati con tranquillità da chi soffre di celiachia".  

 

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