domenica 13 febbraio 2022

SPETTACOLO MOZZAFIATO

CE LO REGALA L'UNIVERSO

È ufficiale: la Bernardinelli-Bernstein è la cometa più grande mai osservata. Il record è stato raggiunto grazie al suo diametro di quasi 140 chilometri, rilevato con una misurazione di riflettività dall’Osservatorio di Parigi e dall’Istituto de Astrofísica de Andalucía – CSIC. Si tratta di una scoperta rivoluzionaria e innovativa. Gli esperti del settore la conoscono con la sigla 2014 UN271, il primo avvistamento infatti risale al 20 ottobre 2014, ma è più nota come Bernardinelli-Bernstein: questi sono i nomi dei suoi primi osservatori, Pedro Bernardinelli e Gary Bernstein. All’epoca la cometa più grande mai osservata proveniva dalla Nube di Oort ed era alla stessa distanza del pianeta Nettuno. Non si conoscevano le sue dimensioni, si ipotizzava fosse larga dai 100 ai 370 chilometri, ma dopo sette anni le prospettive sono cambiate e si possono analizzare molti più dati dalla portata notevole.

Potremo vederla e quando?

Secondo gli astronomi che la stanno studiando con estremo interesse, dovremo aspettare ancora qualche anno perché faccia ingresso nel nostro Sistema Solare. Tuttavia non si avvicinerà né alla Terra né tantomeno al Sole: infatti, attraverserà la galassia a una distanza dalla nostra stella pari a quella dell’orbita di Saturno. Per poterla ammirare, quindi, dovremo fare affidamento sulle potenti e moderne strumentazioni astronomiche. Analizzando i dati dell’Atacama Large Millimeter Array, il team di scienziati ha studiato le lunghezze d’onda della luce riflesse dalla cometa più grande mai osservata, così da stabilire le sue reali dimensioni. Hanno fatto una scoperta straordinaria: perché riflettesse così tanta luce, l’oggetto celeste doveva avere un diametro di circa 137 chilometri. Un dato notevole, visto che la cometa da record è paragonabile quasi a un pianeta minore. Infatti, quella oramai al secondo gradino del podio – la Hale-Bopp – ha un diametro di circa 74 chilometri. Nettamente inferiore. Ma non sono solo le dimensioni a fare scalpore e a incuriosire gli appassionati di astronomia. La misurazione di riflettività messa in atto è la più distante mai eseguita. In questo modo gli scienziati avranno maggiori informazioni e più dettagli da studiare, Inoltre, la cometa più grande mai vista perderà ghiaccio durante l’avvicinamento al sole. Si pensa che sarà già alla metà delle sue dimensioni odierne una volta iniziato il viaggio di ritorno. Non resta che continuare a monitorarla e a stupirsi di quanto sia magica.

 

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