venerdì 22 aprile 2022

KOALA

UNA SPECIE SEMPRE PIU' VULNERABILE

Chi ha avuto la fortuna di vedere un koala da vicino non si è più dimenticato del profumo di eucalipto che lo circonda, considerando che le foglie della pianta arborea sono pressoché l’unica fonte di alimentazione di questo marsupiale buffo, lento e solitario. Una specie che già nel 2021 venne classificata come vulnerabile e che recentemente è stata ufficialmente dichiarata a rischio di estinzione. Un provvedimento che riguarda il Nuovo Galles del Sud, il distretto di Canberra e il Queensland. Un declino totale, soprattutto nella costa orientale, e numeri che sottolineano come negli ultimi tre anni l’Australia abbia perso il 30% dei propri koala. Ne restano solo poche decine di migliaia e se tra la fine dell’Ottocento e i primi vent’anni del Novecento furono i coloni europei a sterminare gran parte delle allora 8 milioni di unità, oggi il nemico è altrettanto minaccioso ma più subdolo.

Si va infatti dall’aumento della CO2 che determina un abbassamento della qualità nutritiva delle foglie di eucalipto, al disboscamento antropico, che secondo il WWF è aumentato di 16 volte dal 2016 ad oggi nel solo Nuovo Galles del Sud. C’è poi la siccità nelle campagne, legata ai cambiamenti climatici. Un dato: il 2019 è stato l’anno più caldo e secco mai registrato nel continente australiano. E anche malattie come la micidiale clamidia, che porta a cecità, infertilità e morte.

Ma arriviamo alla causa più evidente e drammatica: gli incendi, che hanno bruciato quasi 19 milioni di ettari di foreste nel 2019 e 2020, con la perdita di 60mila koala. Da qui l’investimento di 35 milioni di dollari nei prossimi quattro anni, per ripristinare l’habitat, approfondire la conoscenza e rafforzare la ricerca sulla salute di questi animali, che se non cambierà qualcosa rischiano di scomparire entro il 2050.

 

Post in evidenza

SCUTTO ORO NEL JUDO

NELLE GARE DEI 48 KG Assunta Scutto è campionessa del mondo. Nella Laszlo Papp Arena a Budapest l’atleta napoletana ha messo al collo la med...