Dopo che il 30 aprile scorso terminava di esistere la più grande boiata partorita da un governo mondiale, ovverossia quel maledetto Green Pass che non solo era una misura antiscientifica, ma addirittura e’ stata la principale motivazione dell’aumento dei contagi, quest’oggi termina la più grande bastardata partorita dal governo dei peggiori per uno dei pilastri della comunità civile, ovverossia il corpo Docente ed Ata obbligato a sottoporsi, pena la perdita temporanea del lavoro, a ripetute inoculazioni che tra l’altro non solo non hanno arrestato la marcia del virus ma soprattutto hanno causato ingenti danni alle persone che sotto ricatto hanno dovuto piegare la testa. Quello che è apparso inaccettabile sin da subito sono state due condizioni: la prima: obbligare solo una parte delle pubblica amministrazione ( la Scuola) ad inocularsi un siero laddove già’ molto prima di questo infame obbligo, la stessa, aveva provveduto , per più del 90 per cento, a servire la volontà (raccomandazione) dello Stato (quindi misura inutile); la seconda: ricattare un essere umano toccando la cosa più sacrosanta al mondo dopo la salute, ovverossia il lavoro, nella nostra Repubblica che come da Costituzione è fondata appunto sul lavoro, è apparso a dir poco abominevole!! Nella speranza (scritto doverosamente in piccolo per non confonderlo con l’uomo incompetente che sta al Ministero della salute) che questa ignobile mancanza di rispetto non si faccia più viva e che nel contempo il popolo italiano sappia reagire con forza e con eventuale disobbedienza civile, laddove si manifestassero in futuro episodi vergognosi simili, auguriamo a tutti un sano ritorno alla normalità ricordando che con l’influenza, o su per giu’, si convive da cento anni e si è morti, purtroppo, da cento anni. Concludo ricordando al nostro Presidente della Repubblica che “il dovere di ogni Stato è’ quello di curare i malati e di far vivere dignitosamente i sani”.
