martedì 22 novembre 2022

HRV CUORE E VALORI OTTIMALI

COSA E' E PERCHE' E' IMPORTANTE PER I TUOI ALLENAMENTI

di Andrea Bulgheroni (fonte Gazzetta dello Sport)

Come tutti i sistemi naturali anche il nostro organismo trova la sua funzione ottimale quando tutte le sue componenti si trovano in equilibrio tra loro. Esiste un controllo fine delle nostre funzioni fisiologiche, supervisionato in maniera inconscia dal sistema nervoso autonomo. Quest’ultimo è costituito da due componenti principali che regolano la risposta del corpo all’ambiente esterno: si tratta del sistema simpatico e quello parasimpatico. In termini estremamente semplificati, il primo stimola l’allerta e prepara il corpo per l’attività, aumentando la frequenza delle pulsazioni, mentre il sistema parasimpatico ci permette di nutrirci e riposare, rallentando la frequenza cardiaca. Situazioni di stress, mentale o fisico, stimoleranno il sistema simpatico, mentre durante il riposo e la digestione ha prevalenza il sistema parasimpatico.

QUANDO GLI EQUILIBRI SI SPEZZANO— Una prevalenza dell’uno o dell’altro crea una situazione disfunzionale per le funzioni corporee in una maniera facilmente intuibile. La quotidianità del ventunesimo secolo ci pone in continua allerta e un carico eccessivo di stress stimola in maniera continua il nostro sistema di allarme interno, rischiando nel tempo di favorire lo sviluppo di disfunzioni cardiocircolatorie e di patologie come ipertensione, diabete, fibromialgia, sindromi ansioso-depressive, disturbi dell’alimentazione e insonnia. Studiando il sistema nervoso simpatico e parasimpatico si possono avere informazioni sul livello di stress del nostro organismo.

MONITORAGGIO DELLA HRV—  Un valido metodo indiretto per verificare la corretta funzionalità di questi sistemi è il monitoraggio della HRV, definita come la variabilità nel tempo tra i singoli battiti cardiaci. Riconoscendo un collegamento tra cuore e sistema nervoso possiamo arrivare a comprendere lo stato di salute del nostro cervello partendo dal calcolo delle pulsazioni! Mentre grossolane alterazioni dell’HRV possono sottintendere patologie di rilievo come diabete e patologie neurologiche, alterazioni più lievi e meno evidenti possono essere un importante marker della situazione di stress e affaticamento del tuo organismo. In linea generale, più i valori di HRV sono bassi, maggiore è lo stato di stress dell’organismo.

HRV E SPORT—  I risvolti pratici per i soggetti dediti all’attività sportiva sono davvero interessanti. Negli sportivi esiste in condizioni basali una netta predominanza del sistema parasimpatico, definita come “ipertono vagale”, responsabile dell’abbassamento dei battiti a riposo rispetto alla popolazione non sportiva. Sottoporre continuamente l’organismo ad esercitazioni ad alta intensità può portare al contrario verso una predominanza dell’effetto del sistema nervoso simpatico sul parasimpatico. Allenamenti intensi e troppo ravvicinati nel tempo riducono la HRV, aumentando il rischio di sovrallenamento e la stanchezza generale del corpo nella nostra vita di tutti i giorni. Monitorarla potrebbe essere un valido metodo per allenarsi in maniera più efficiente e consapevole, migliorando la performance senza aumentare lo stress.

HRV IN PRATICA—  Per misurare la HRV ci viene in aiuto la tecnologia. Ormai tutti possediamo smartwatch di ogni forma, marca e dimensione, app per monitorare lo stato di fitness, cardiofrequenzimetri e fasce di ogni tipo. Spesso questi dispositivi sono già predisposti a calcolare indirettamente la HRV tra i vari parametri. Esistono inoltre diverse app, facilmente reperibili online, che permettono di svolgere il calcolo in maniera indiretta. E come utilizzo tutti questi dati? Comincia ad allenarti. Verifica la tua HRV all’inizio del programma e successivamente a intervalli di tempo regolari. Il valore diminuisce nel tempo? Probabilmente hai bisogno di fermarti e riposare per un po’, o altri fattori stressanti stanno influendo sulla tua capacità di allenamento e recupero.

QUANDO L'HRV È COSTANTE—  Ti alleni bene e l’HRV rimane costante? Ottimo, sei sulla strada giusta per raggiungere i tuoi obiettivi! Ricorda sempre che performare non è legato alla quantità di allenamento ma alla qualità e, soprattutto, ad un recupero adeguato. Gli adattamenti dell’organismo a uno stimolo avvengono durante il riposo. Non credere a trainer o guru del fitness che sponsorizzano allenamenti da eroi e “no pain no gain”, ma affidati a professionisti competenti e vedrai che con il programma corretto otterrai uno stato di forma migliore con una fatica molto minore.

 

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