mercoledì 11 gennaio 2023

IL RICORDO

FAUSTO PAPETTI

Si avvicina il centenario di Fausto Papetti. Il grande saxofonista italiano avrebbe tagliato il traguardo dei 100 anni il 28 gennaio e il museo del Saxofono di Fiumicino intende celebrare questa importante ricorrenza realizzando un'iniziativa che si svilupperà dal 28 gennaio al 25 febbraio con l'esposizione dello strumento appartenuto all'artista (un sax alto Selmer Mark VI del 1958 messo a disposizione dagli eredi), una mostra e altri memorabilia concessi dalla famiglia erede, oltre a concerti e visite guidate.

Fausto Papetti è stato un'artista molto conosciuto ed estremamente apprezzato dal pubblico italiano e che ha sostanzialmente contribuito alla divulgazione e conoscenza dello strumento e al suo appeal nella cultura italiana. Ha sempre avuto grande successi discografici pubblicando raccolte di celebri brani del periodo arrangiati in versione strumentale, scelti soprattutto fra le musiche per il cinema, che spesso superavano le vendite delle colonne sonore originali.

In Italia è riuscito a imporre per la prima volta in campo discografico leggero il cosiddetto "genere strumentale", sino ad allora quasi ignorato dalle classifiche di vendita, divenendo l'interprete che, con ben 29 dischi, ha piazzato il maggior numero di album nella Hit Parade italiana, superando persino Mina (27) e i Pooh (23). Una carriera travolgente che lo ha reso notissimo in tutto il mondo, soprattutto in Germania, Spagna, Francia, Russia e Giappone. Fausto Papetti è stato un maestro della musica confidenziale che ebbe un successo strepitoso grazie alla sua rilettura dei classici della canzone dei quali smussava le eventuali asperità lasciando prevalere su tutto la melodia, per la gioia dell'ascolto più disimpegnato. Il suo successo coincise con la diffusione della musicassetta come supporto sonoro facilmente trasportabile per tutti gli Anni 70 e 80. Altrettanto famose erano le copertine dei suoi dischi che, caratterizzate sempre dalla presenza di foto di nudi femminili, molto spesso in compagnia di un saxofono, dagli Anni 60 agli Anni 80 hanno fortemente contribuito al radicamento nell'immaginario collettivo del binomio sax-erotismo.

Un percorso espositivo che si trasforma in un viaggio visivo, uditivo e sensoriale, un'esperienza immersiva, che muta lo spazio espositivo del museo in una scatola scenica, dove oltre ad ammirare lo strumento di Papetti e i dischi d'oro, sarà possibile vedere fotografie d'epoca, immagini private e pubbliche, ascoltare vinili, stereo 8, musicassette e sfogliare spartiti originali.

Tutti i visitatori riceveranno in omaggio un booklet commemorativo realizzato appositamente per l'evento e che descrive la fortunata carriera dell'artista. Alla mostra sono correlati tre concerti, in programma il 28 gennaio, il 18 e il 25 febbraio, che vedranno esibirsi rispettivamente l'Italian Jazz Quintet, il Venanzio Venditti Quartet e l'Original Saxie Band in un tributo a tema, tra musica leggera, swing e jazz, al grande interprete. Alla serata di inaugurazione della manifestazione, in programma sabato 28 gennaio, partecipera' Marco Papetti, figlio del musicista, e il regista Paolo Campana, autore del film Vinylmania, con alcuni frammenti in video del suo nuovo documentario dedicato alla storia di Papetti.

 

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