sabato 25 febbraio 2023

DIABETE E FRUTTA

QUELLE DI COLORE VIOLA POSSONO COMBATTERLO

Non è una novità che, per ridurre il rischio di diabete e migliorare lo stato di salute, è importante mangiare più frutta e verdura. Ma secondo alcuni scienziati anche il colore dei vegetali che mettiamo in tavola può fare la differenza. Quale colore? 

FRUTTA: IL COLORE GIUSTO CONTRO IL DIABETE— Uno studio condotto da ricercatori dell'Università di Turku in Finlandia afferma che frutta e verdura di colore viola e, in parte minore, rosso sembrano essere più efficaci nell'aiutare l'organismo a combattere il diabete. Alimenti come mirtilli, fragole, patate viola, ravanelli, carote viola e cavoli rossi, contengono infatti pigmenti chiamati antociani che possono aiutare a ridurre il rischio di picchi di zucchero nel sangue. Una scoperta cruciale data la crescente diffusione di questa malattia in tutto il mondo: secondo l’Istat solo in Italia, la prevalenza del diabete diagnosticato riguarda circa il 5,9% della popolazione (5,9% negli uomini, 5,9% nelle donne), pari a oltre 3,5 milioni di persone. 

FRUTTA VIOLA CONTRO IL DIABETE: LO STUDIO—  I ricercatori hanno scoperto che specifici pigmenti, in particolare gli antociani acilati presenti nei tuberi viola, possono aiutare a ridurre il rischio di diabete, agendo sul metabolismo energetico, sul microbiota intestinale e sull'infiammazione. Secondo Kang Chen dell'Unità di Scienze alimentari dell'Università di Turku, “Frutta e verdura viola contengono molti antociani acilati" e "le patate viola, in particolare la varietà finlandese chiamata 'Synkeä Sakari', sono abbondanti in in questo tipo di pigmenti".

LE PROPRIETÀ PROBIOTICHE DEGLI ANTOCIANI VIOLA—  Nonostante l'acilazione renda più difficile al corpo assorbire questi composti durante la digestione, gli antociani viola hanno proprietà probiotiche che aiutano a migliorare e mantenere la salute del rivestimento intestinale, sopprimono l'infiammazione nel corpo e regolano le vie metaboliche del glucosio e dei lipidi, che lavorano tutte insieme per ridurre il rischio di diabete nel modo più efficace. In pratica questi composti si muovono attraverso il corpo, partendo dal tratto gastrointestinale superiore e viaggiando fino all’intestino. Una volta raggiunto il colon, i microbi intestinali li scompongono e li metabolizzano."Studi hanno dimostrato che, oltre a modificare le proprietà fisiche e chimiche, l'acilazione influisce sul modo in cui gli antociani vengono assorbiti e metabolizzati", spiega Chen. I ricercatori hanno scoperto che i trasportatori del glucosio coinvolti nell'assorbimento degli antociani sono diversi a seconda che i composti siano o meno acilati. E che gli uni e gli altri possono avere un impatto differente sul diabete di tipo 2. Sebbene siano necessari ulteriori studi per confrontare gli effetti di pigmenti vegetali strutturalmente diversi, le prove attualmente in possesso dei ricercatori suggeriscono che le antocianine acilate, presenti nelle verdure viola, sembrano avere effetti maggiori di modulazione sul metabolismo energetico, sull'infiammazione e sul microbiota intestinale nel diabete di tipo 2 rispetto a quelle presenti in frutta e verdura di altri colori che, in ogni caso apportano preziosi benefici all’organismo. Da cui il consiglio dei nutrizionisti di mangiare frutta e verdura di colori diversi, divertendosi ad alternarle in modo da dare all'organismo tutti i nutrienti che gli servono, anche per combattere le malattie. 

 

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