(fonte Gazzetta dello sport)
L’aterosclerosi è un “killer silenzioso”, che può svilupparsi nel tempo senza sintomi evidenti e in cui la prevenzione ha un ruolo fondamentale. È una condizione cronica che consiste nel progressivo restringimento delle arterie a causa dell’accumulo di placche di grasso, dette placche aterosclerotiche. Si tratta di un “killer silenzioso”, poiché può svilupparsi nel tempo senza sintomi evidenti, aumentando il rischio di gravi problemi cardiovascolari come ictus e infarto del miocardio.
COS'È L'ATEROSCLEROSI— L’aterosclerosi è una patologia multifattoriale legata in primo luogo all’invecchiamento, ma i fattori di rischio che possono aumentarne l’incidenza sono numerosi. Tra questi troviamo alcune situazioni patologiche molto comuni come l’ipertensione, poiché l’elevata pressione arteriosa danneggia le pareti dei vasi sanguigni, rendendole suscettibili all’accumulo di placche aterosclerotiche, e le dislipidemie, in cui i livelli elevati di colesterolo nel sangue, in particolare del cosiddetto “colesterolo cattivo”, o LDL, possono depositarsi nelle pareti delle arterie. Anche elevati livelli di trigliceridi aumentano il rischio coronarico.
ALTRE CAUSE— Altri fattori di rischio sono il sovrappeso e l’obesità, il fumo, a causa delle sostanze chimiche presenti nei prodotti del tabacco che contribuiscono ad aumentare lo stato infiammatorio dell’organismo predisponendolo a numerose patologie, e il diabete, che rende più suscettibili all’aterosclerosi a causa delle fluttuazioni dei livelli di zucchero nel sangue. Anche l’inattività fisica può aumentare il rischio di aterosclerosi, contribuendo all’aumento di peso e all’accumulo di grasso corporeo e, di conseguenza, aumentando il rischio cardiovascolare. Ipertensione, sovrappeso, obesità, dislipidemie e diabete sono condizioni conseguenti a un'alimentazione scorretta: una dieta ricca di grassi saturi, cibi ad alto contenuto di zucchero e alimenti processati e sale può promuovere l’aterosclerosi.
L'ALIMENTAZIONE IDEALE— Le linee guida del Ministero della Salute evidenziano come le sane abitudini dietetiche aiutino a gestire tre dei principali fattori di rischio per l’aterosclerosi, ovvero l’ipertensione, l’obesità e le dislipidemie. Una dieta bilanciata deve essere varia, in modo da introdurre la quota necessaria di tutti i nutrienti. Si dovrebbero privilegiare alimenti ricchi di fibre, come verdura, frutta, cereali integrali, legumi e frutta a guscio, che aiutano a ridurre i livelli di colesterolo totale e LDL e favoriscono la sazietà, facilitando il controllo del peso corporeo. Gli acidi grassi omega-3, presenti in pesci grassi come il salmone, sono noti per migliorare la salute delle arterie. L’olio extravergine d’oliva è il condimento da prediligere, nelle giuste quantità.
ALIMENTI DA RIDURRE— È essenziale ridurre l’assunzione di grassi saturi e trans, presenti ad esempio in alimenti come dolci, fritture, alimenti dei fast food, margarine, e insaccati. Occorre, inoltre, limitare il consumo di alimenti ricchi di zuccheri semplici come bevande zuccherate, caramelle, e le bevande alcoliche. La riduzione del consumo di sale da cucina può aiutare nella prevenzione e nel controllo dell’ipertensione, le indicazioni sono di non superare i 6 g di sale al giorno.
ATTIVITÀ FISICA— L’attività fisica regolare è un altro importante alleato nella lotta contro l’aterosclerosi. Un’opportuna attività fisica a partire dall’infanzia rappresenta una fondamentale strategia di intervento che aiuta a migliorare la circolazione sanguigna, ridurre la pressione arteriosa, migliorare i livelli di colesterolo nel sangue e controllare il peso corporeo. Può contribuire inoltre alla riduzione dell’infiammazione sistemica, coinvolta nel processo di sviluppo dell’aterosclerosi. In generale è utile attenersi alle linee guida dell’OMS che raccomandano almeno 150-300 minuti/settimana di attività fisica di intensità moderata.