domenica 17 dicembre 2023

PESARO CAPITALE DELLA CULTURA 2024

UN ANNO PIENO DI INIZIATIVE

Pesaro è pronta ad affrontare il 2024 da Capitale della cultura. Un anno straordinario dai numeri impressionanti: 329 eventi in programma in 365 giorni, 150 artisti coinvolti. La cerimonia di inaugurazione con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si terrà il 20 gennaio alla VitriFrigo Arena, ma l'evento al MAXXI di Roma ha già dato un assaggio di quello che accadrà nella città marchigiana.

Simbolo della Capitale italiana della cultura 2024 sarà la maxi “Biosfera” tecnologica, che illuminerà piazza del Popolo con i suoi 4 metri di diametro e milioni di Led: un'infrastruttura multimediale unica al mondo, che coinvolgerà gli spettatori in un'esperienza multisensoriale e interattiva.

 Appuntamenti da non perdere

Gli eventi di Pesaro 2024 saranno all'insegna del tema "La natura della cultura", che si esanima secondo i cinque principi di ubiquità, imprevedibilità, vita, operosità e mobilità, con l’obiettivo di offrire un’idea di cultura inclusiva e in dialogo con l’ambiente. La performance “The Life” di Marina Abramović (un’esperienza di mixed reality in cui i visitatori incontreranno l’artista in modo intimo ma digitale), “Kagami” di Riūichi Sakamoto e Tin Drum, “Ritornano le lucciole: Spark” di Studio Roosegaarde; “Twin Color” di Murcof e Simon Geilfus e “Rimini Protokoll_Remote Pesaro” di Rimini Protokoll sono solo alcuni degli appuntamenti del ricco programma.

In calendario prime nazionali e mondiali, artisti internazionali, musicisti come Claudio Baglioni, Max Gazzè e i Pinguini Tattici Nucleari, gli attori protagonisti della Stagione di Prosa Capitale al Teatro Rossini come Virginia Raffaele, Drusilla Foer, Arturo Brachetti, giornalisti, politici, personaggi come la senatrice Liliana Segre e Ingrid Betancourt, simbolo vivente della lotta al terrorismo. 

“Il 2024 sarà un anno straordinario, che vedrà Pesaro protagonista in Italia e nel Mondo come Capitale della cultura - ha commentato il sindaco di Pesaro Matteo Ricci -. Un’opportunità storica, che abbiamo deciso di giocarci al meglio, con un programma di levatura mondiale, che accende i riflettori sulle unicità culturali, ambientali, imprenditoriali, enogastronomiche della nostra bellissima provincia. Pesaro 2024 è un progetto collettivo, che abbraccia le due grandi sfide epocali che stiamo vivendo: quella ambientale e quella culturale, centrali nella narrazione del nostro dossier e nella pianificazione del programma. È il racconto di un territorio che ha deciso di giocarsi questa sfida in maniera corale, come una “città orchestra”, dove ognuno di noi, comuni, imprese, associazioni, cittadini, suona il proprio strumento per comporre insieme una melodia di rinascita”.  

Sul fronte della grandi manifestazioni, il 29 febbraio, ci sarà spazio anche per "Buon Compleanno Rossini", giornata di festa diffusa in onore del genio pesarese, in cui verrà inaugurato uno dei contenitori simbolo della Capitale italiana della cultura 2024: l’Auditorium Scavolini.

"La cultura nelle città contemporanee è divenuta una risorsa primaria, un ingrediente fondamentale per motivare i cittadini alla sperimentazione e all’esplorazione di nuovi modelli di sviluppo, con questo presupposto abbiamo affrontato la progettazione di Pesaro 2024. - ha spiegato il direttore artistico di Pesaro 2024 Agostino Riitano - Sono convinto che l’attuazione del programma culturale, 329 eventi in 365 giorni di programmazione con circa 150 artisti, sarà uno strumento efficace per accrescere forme di confronto tra tutti gli attori che hanno un ruolo significativo nella trasformazione culturale della comunità pesarese e della sua Provincia".

A cinquant’anni da Sculture nella città di Arnaldo Pomodoro, si terrà la mostra Dalle sculture nella città all’arte delle comunità, curata da Marcello Smarrelli, porterà nei quartieri di Pesaro dodici opere, realizzate da dodici artisti di diverse discipline e generazioni, secondo percorsi di coprogettazione con i cittadini. 

“Città Creativa della Musica UNESCO dal 2017, Pesaro – ha affermato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano – prenderà a breve da Bergamo e Brescia il testimone di Capitale italiana della cultura e sarà chiamata a dimostrare quanto verranno ben interpretati sia la missione del riconoscimento ottenuto, sia il tema con cui si è candidata: indagare la natura stessa della cultura, espressione autentica della comunità che la genera in cui tutto si tiene, in un armonioso rapporto tra le diverse realtà che la compongono”.

 

 

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