sabato 13 gennaio 2024

INTERVISTA A GAETANO STANCANELLI

IL TESORO DELLA FENICE

a cura di Angela Caputo 

Quando la scrittura è un “tormento”

Oggi incontriamo Gaetano Antonino Stancanelli, catanese doc, che fin da piccolo ha amato la lettura assidua di romanzi storici, oltre alla passione per i siti archeologici di ogni genere. Elementi, questi, che ben presto risvegliano una prepotente vocazione letteraria, quasi un "tormento" per la scrittura.

Che la scrittura, come la lettura, fosse un piacere era risaputo ma che addirittura diventasse una forma di dipendenza per alcuni autori è un fatto davvero sorprendente. Gaetano fin dall’infanzia riscopre, così,  un   estro   incontrollabile   nell'usare   l'immaginazione,   rendendo   tutto   ciò   che   lo   circonda   un racconto da leggere, una metafora, un intreccio che tiene con il fiato sospeso. Questo suo stile è un presente nel primo romanzo "Il tesoro della fenice", pubblicato da Aurea Nox e ambientato nella Catania storica. 

Quando ti sei accorto che saresti diventato uno scrittore? Il tuo percorso di vita e studi ti ha condotto da altre parti?

Era una notte d'estate e dopo aver finito di leggere l'ennesimo romanzo storico mi accorsi che il mio cervello cominciava a elaborare da sé. Le visioni di quello che sarebbe diventato il primo capitolo del mio primo romanzo presto prese forma. Grazie al passato storico e ai suoi siti archeologici disseminati nel suo territorio Catania divenne sempre più una città da esplorare in lungo, in largo e nelle sue profondità. Così con le conoscenze storiche, unite alle cognizioni letterarie apprese grazie agli studi scolastici e non, cominciò la mia prima "avventura" nel mondo della scrittura.

Quali sono gli autori che ti hanno maggiormente influenzato? Quale libro c’è adesso nel tuo comodino?

Come citato sopra sono appassionato di romanzi storici, per questo il mio romanziere preferito è Marcello Simoni, che con il suo modo di raccontare il passato storico ha formato il mio stile letterario.

Stephen Hawking: "Ricorda di guardare in alto alle stelle, e non ai tuoi piedi". Questa sua frase m'ha ricordato quanto fascino c'è nel cielo notturno e permesso di ricercare i nomi dei miei protagonisti nelle stelle. "La taverna degli assassini" di Marcello Simoni. Questo è il mio prossimo romanzo in attesa di essere letto.

“Il Tesoro della fenice” è un romanzo costruito attorno a una delle leggende più importanti e più amate della  città di Catania. Puoi raccontarla a chi non la conosce?​

Se ogni autore raccontasse il proprio romanzo tramite un'intervista perdereste il piacere di leggerlo.

Quello che posso fare per stuzzicare la vostra curiosità è quella di lasciarvi leggere la trama. Era il 1693 quando un violentissimo terremoto con epicentro in quel di val di noto rase al suolo l'intera città di Catania. A pochi giorni dal catastrofico evento un pirata norvegese sbarca col suo equipaggio nella città nera. Venuto in possesso di una misteriosa mappa e braccato dal suo più assiduo nemico che mai nessuno è riuscito a vedere in viso, Rastaban dovrà decifrare indizi ed enigmi che lo porteranno alla scoperta di un tesoro preservato nei secoli da generazioni di "custodi".  Un'avventura tra storia e fantasia che porterà il lettore alla scoperta di fatti realmente accaduti nella Catania del XVII secolo.

La scrittura per te è una sorta di “tormento”, puoi spiegare meglio quali emozioni provi quando scrivi?

Scrivere è come assemblare i tasselli di un puzzle di 60.000 pezzi. Il difficile è cominciare ma quando hai superato questa fase tutto sembra più semplice e le parole cominciano a prendere corpo e dare un significato a quello che scrivi. Dando una splendida sensazione quando l'ultimo "tassello" è stato posizionato.

Hai progetti per il 2024?

Catania ha molte leggende che val la pena di essere raccontate, per questo è in atto la creazione di una nuova avventura basata su una leggenda che pochi sanno (o fanno finta di non sapere), basato su un personaggio vissuto con lo scopo di prendersi gioco dell' intera città.

Chi ha intenzione di seguirti in quali canali social ti trova?

Per tutti coloro che hanno il piacere di seguirmi possono farlo su facebook e Instagram dove spesso pubblico estratti del romanzo e contenuti delle prossime opere in fase di elaborazione.

 

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