venerdì 26 aprile 2024

IL CAMMINO PIU' EMOZIONANTE D'ITALIA

UN PERCORSO MAGICO

Verrà inaugurato il 25 maggio di quest’anno e prenderà il nome di Cammino Retico: 170 km di bellezze da scoprire a passo lento, a piedi nella natura e nella storia. Il tragitto coinvolgerà otto Comuni, e dal 26 maggio sarà percorribile, segnalato, e con una guida ufficiale per tutti i viandanti.

Come sarà il Cammino Retico

Il Cammino Retico nasce da un’idea di Francesco De Bortoli messa in campo dall’Associazione di promozione sociale “Carpe Diem”. Sarà un tracciato percorribile in sette giorni, per una lunghezza totale di circa 170 km, tra le bellezze uniche del Basso Feltrino, della zona del Tesino e della Valsugana, il Monte Grappa e la Valle di Seren, Feltre e i borghi di mezza montagna che rappresentano le porte di ingresso del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi.

Tale tragitto presenterà un dislivello che va dai 400 ai 1450 metri, e condurrà a passo lento sulle orme dei tracciati antichi preromani. In più, è previsto anche lo sviluppo di un anello aggiuntivo per andare con tutta calma alla scoperta di tre borghi da sogno.

Le soste più belle

Tra le soste più belle che prevede il Cammino Retico ci sono degli angoli d’Italia davvero eccezionali. Ne è un esempio il Santuario dei Martiri Vittore e Corona. Si tratta di un magnifico complesso religioso che prende vita a 3 km di distanza da Feltre, e più precisamente nella frazione Anzù, in provincia di Belluno. Sorge sullo sperone del Monte Miesna ed è costituito dalla basilica vera e propria e dall’annesso chiostro del 1495. Prevista una tappa anche nello stesso borgo di Feltre, una delle città murate più suggestive del Veneto, pieno di deliziose vie che si snodano tra palazzetti cinquecenteschi dalle facciate affrescate e di numerosi siti di interesse.

Poi ancora il Monte Avena, che si fa spazio in una posizione panoramica sulle vallate feltrina e bellunese. Situato all’ingresso del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, è un luogo ideale per piacevoli passeggiate tra ampi pascoli, ma è anche un posto perfetto per gli amanti del volo libero che qui possono trovare un vero e proprio paradiso personale. Infine il Lago del Corlo, un bellissimo bacino d’acqua di origine artificiale che si estende a sud-est di Arsiè di Feltre, fino alla frazione di Rocca, che venne quasi totalmente sommersa con la creazione di questo stesso invaso nel 1954. Tuttavia, oggi sono presenti ancora delle testimonianze di questo borgo che quasi non esiste più, come  gruppo di casette antiche e una chiesa che si specchia sulle placide acque del lago. A Rocca, tra le altre cose, vi sono tre ponti, di cui uno sospeso su corde (ponte della Vittoria) decisamente spettacolare. Il Cammino Retico, quindi, si pone l’obiettivo di creare un’occasione per aiutare territori che, purtroppo, non hanno mai visto (o quasi) flusso turistico, e che come altre zone del nostro Paese sono afflitti dallo spopolamento. Si tratta di un’idea di valorizzazione del territorio molto interessante e di cui approfittare praticando il turismo lento, grazie al quale il camminatore avrà il piacere di fare una sorta di viaggio indietro nel tempo, immergendosi in boschi silenziosi, borghi solitari, e graziosi paesi assolutamente accoglienti.

Non resta che attendere l’inaugurazione ufficiale del Cammino Retico.

 

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