martedì 23 aprile 2024

RIFIORIRE GRAZIE ALLA GEMMOTERAPIA

VEDIAMO COME

a cura di Silvia Trevaini (fonte Gazzetta dello Sport)

Gemme e germogli, non importa quanto piccoli possano essere, possiedono tutti i nutrienti essenziali necessari per la crescita ottimale di una futura pianta. La gemmoterapia utilizza esclusivamente questi tessuti vegetali giovani ed embrionali, che vengono poi trasformati in diluizioni omeopatiche. Questi rimedi sono tipicamente sotto forma di macerati glicerici, ottenuti periodicamente da germogli freschi, gemme, radichette e semi di vari alberi, piante e arbusti. Queste soluzioni naturali sono comunemente prescritte per “terapia di terreno” ovvero per avere un impatto olistico sul corpo, riequilibrandolo e fornendo così un’opportunità di rigenerazione e riducendo il rischio dei disturbi più comuni. Le parti giovani della pianta contengono numerose sostanze e principi attivi, tra cui enzimi, vitamine, antociani, aminoacidi, acidi nucleici e ormoni vegetali che influenzano attivamente il metabolismo cellulare. Per conservare questo prezioso contenuto, i germogli devono essere raccolti quando sono ancora freschi. Rispetto ai rimedi fitoterapici ad alto dosaggio, i gemmoderivati ​​hanno una concentrazione inferiore ed esercitano un effetto più delicato sull’organismo. Di conseguenza, non provocano generalmente effetti collaterali significativi e, se somministrati in dosi adeguate sotto controllo medico, possono essere prescritti anche a bambini e donne incinte. Vediamo ora i benefici di alcuni gemmoderivati ​ per affrontare al meglio la stagione primaverile.

Le gemme del pruno selvatico, anche detto prugnolo, hanno una potente azione tonica e stimolante, specie quando le temperature si alzano, o ci si deve abituare a nuovi ritmi, oppure a stress e lavoro extra. Una cura a base di questo gemmoderivato attiva le capacità adattive dell’organismo, ma lo fa in modo da non indebolirlo o alterarne l’omeostasi. È indicato anche in convalescenza. È lui stesso una pianta esperta in tema di resilienza: ama i terreni profondi e ricchi di Sali minerali, ma se si trova su terreni pietrosi e aridi cresce ugualmente, seppur in dimensioni più piccole. Assumi 30-50 gocce di macerato glicerico, da una a tre volte al giorno.

Betulla verrucosa per disintossicarsi

Per una disintossicazione generale, ma agendo in particolare sul sistema linfatico, si può ricorrere al gemmoderivato di Betulla verrucosa. Questo è l’unico rimedio che viene ottenuto non dalle gemme, ma dalla linfa. È un rimedio che rinforza il sistema immunitario, riduce la ritenzione idrica e attiva un drenaggio profondo dell’organismo. Lo schema di assunzione prevede di prendere 30 gocce la mattina a digiuno e 30 la sera, prima di coricarsi, per 20-30 giorni.

Gemme di tiglio per riposare

Il cambio di stagione può renderti più sensibile allo stress e favorire cortocircuiti di pensieri che di notte non ti fanno riposare bene. Ideale in questi casi è il tiglio, un albero capace di resistere ai climi freddi e alle condizioni atmosferiche avverse, ma anche all’inquinamento cittadino. Il macerato glicerico che si ottiene dalle gemme fresche della Tilia tomentosa ha un effetto tranquillizzante e sedativo del sistema neurovegetativo e cardiocircolatorio, e riduce lo stato di agitazione, nervosismo e ansia, conciliando il sonno e il riposo. Prendine 30 gocce la sera o più volte al giorno.

Magnolia per l’intestino pigro

Il macerato glicerico ricavato dalle gemme di Magnolia officinalis è ottimo per ripristinare la motilità dell’intestino, soprattutto quando rallenta il suo lavoro a causa di cambiamenti e abitudini quotidiane. Regolando il transito intestinale si migliora, infatti, il processo di espulsione delle scorie, alleggerendo tutto il corpo e attivando il metabolismo. Grazie alla magnolia puoi tornare ad avere un movimento intestinale regolare e stabile, evitando di avere episodi di diarrea come effetto collaterale, cosa che accade spesso con i lassativi tradizionali. Metti 50 gocce del gemmoderivato in una bottiglia di acqua da mezzo litro e bevi durante la mattinata.

Acer campestris per chi è a dieta

Il macerato di Acer campestris è ottimo per migliorare il metabolismo di grassi e zuccheri assunti con l’alimentazione, oltre che per favorire l’eliminazione delle sostanze tossiche dell’organismo. Per questo motivo il rimedio è particolarmente indicato in caso di diabete e ipercolesterolemia. Prendi 30-50 gocce del macerato glicerico di Aper campestris, tre volte al giorno.

 

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SI FA PER RIDERE…

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