giovedì 6 febbraio 2025

OVERTRAINING E OVERREACHING

LE DIFFERENZE E COME CONOSCERE LE FASI DEL SOVRALLENAMENTO

(fonte Gazzetta dello Sport)

Quando si persegue un obiettivo di fitness, il confine tra allenamento efficace e sovraccarico è molto sottile. Atleti di alto livello sono quotidianamente esposti a richieste fisiche e mentali anche molto intense, che influiscono sulla salute e sulla fatica percepita. Per ottenere prestazioni ottimali, è indispensabile bilanciare allenamenti, competizioni e momenti di recupero, per gestire in modo efficace i fattori di stress interni ed esterni. Gli stress derivanti da allenamenti ad alta intensità e competizioni possono, infatti, portare a un accumulo di fatica che, se non viene gestito in modo corretto, finisce col compromettere il rendimento.

Overreaching, Sovraccarico a Breve Termine—  L’overreaching è un fenomeno temporaneo che si verifica quando l’accumulo di fatica porta a un calo delle prestazioni nel breve termine. A differenza dell’overtraining, l’overreaching è spesso utilizzato in modo programmato dai preparatori atletici per favorire la cosiddetta "supercompensazione", cioè un miglioramento delle capacità fisiche successivo a un periodo di recupero adeguato. Possono essere di due tipi: funzionale e non funzionale. Il primo è pianificato e seguito da un recupero mirato (dunque è frutto di una strategia intenzionale), mentre il secondo deriva da carichi di lavoro non tollerabili dall’atleta (per esempio, un allenamento mal pianificato), e ciò richiede interventi immediati. Il periodo di recupero può variare da pochi giorni a qualche settimana, a seconda della gravità della condizione.

Overtraining, Sovraccarico a Lungo Termine—  L’overtraining è una condizione caratterizzata da un affaticamento cronico collegato a un calo delle prestazioni; è dovuto a un accumulo prolungato di stress fisiologico e psicologico non adeguatamente bilanciati. I sintomi sono importanti e possono includere alterazioni nei processi di regolazione e di controllo neuroendocrino e immunologico, come ad esempio aumento della frequenza cardiaca a riposo, alterazioni ormonali (cortisolo, testosterone), maggiore suscettibilità a infezioni, oltreché disturbi del sonno e dell’umore.

A differenza di quanto accade con l'overreaching, per il recupero dall'overtraining servono tempi molto lunghi e il riposo più assoluto, cui si aggiungono strategie alimentari mirate. Si tratta di una condizione più comune in sport come il bodybuilding e in discipline che impongono uno stringente controllo del peso corporeo, con allenamenti intensi e cicli di ipoalimentazione prolungata. La diagnosi di overtraining, tuttavia, è complessa e spesso richiede l'esclusione di altre patologie.

Un allenamento efficace richiede una ricerca costante dell'equilibrio tra carico e recupero. Comprendere la differenza tra overtraining e overreaching, e saper gestire gli elementi di stress che influenzano la performance è quindi condizione necessaria per ottimizzare i risultati e preservare la salute negli sportivi. È importante però saper ascoltare il proprio corpo, monitorare parametri fisici e psicologici e attuare strategie di recupero adeguate, laddove necessario.

 

Post in evidenza

IL GUARITORE DELLE FERITE DELL'ANIMA IN ASTROLOGIA

ECCO CHI E' CHIRONE (fonte Libero) Nel tema natale, la posizione di Chirone svela molto più di quanto si pensi. Conosciuto come il “guar...