Avete mai sentito il vostro papà che, al distributore, si lamentava dei continui aumenti del prezzo del carburante? Fare il pieno all’auto, infatti, può essere davvero molto costoso e la cifra da spendere può variare da un giorno all’altro. La spesa finale dipende da tre fattori: il cosiddetto “platts”, che è il valore dei carburanti stabilito a livello internazionale in base ai costi di estrazione dei barili di petrolio, il guadagno che deve andare alle aziende che distribuiscono i prodotti petroliferi e le tasse imposte dai singoli governi, come ad esempio l’IVA e le famigerate “accise”. La somma di queste percentuali determina il prezzo finale di benzina e gasolio.
Tutte e tre queste voci di spesa possono cambiare: in base alle legge della domanda e dell’offerta, il “platts” può alzare o abbassare il valore del carburante e anche il margine di guadagno dei distributori varia di conseguenza, mentre l’IVA e le accise possono aumentare per le manovre economiche dei vari Stati, che hanno bisogno di far entrare più soldi nelle proprie casse per problemi economici o a causa di gravi calamità da fronteggiare a livello nazionale, come guerre, alluvioni e terremoti.
Oggi hai imparato perché la benzina cambia sempre prezzo!
