Ci sono alcuni falsi miti sul periodo dell'adolescenza, uno fra questi è la presenza di sbalzi d'umore improvvisi, incontrollabili, scatti d'ira e comportamenti impulsivi e bizzarri.
La realtà non è esattamente e così e più avanti spiegherò cosa avviene a livello psicologico e biologico nella mente e nel corpo adolescente.
Frasi fatte :
1. Le tempeste ormonali mandano i figli fuori di testa !!
Si è spinti a credere che il cambiamento ormonale, di certo innegabile, condizioni radicalmente il comportamento umano ma si tende a dimenticare che vi sono altri fattori come le tempistiche di maturazione del cervello, le abitudini consolidate nell’infanzia e il contesto sociale con cui ci si relaziona.
2. ‘’ Gli adolescenti sono immaturi, confusi e irresponsabili....bisogna sperare che questo periodo passi il prima possibile’’
Gli aspetti fastidiosi di questa fase evolutiva sono quelli che saltano di più all’occhio ma di certo non sono quelli caratteristici e più rilevanti. Spesso sotto un comportamento negativo si nasconde un importante tentativo di crescita personale. Pensiamo al continuo sfidare gli altri: questo è propedeutico alla comprensione e superamento dei propri limiti personali per capire le proprie capacità, doti difficoltà.
È una continua sperimentazione del proprio sè che getta le basi della futura personalità adulta ma che necessita del confronto e più spesso dello SCONTRO diretto con altri. Con chi se non con gli adulti?
Coloro che fino a ieri erano come degli eroi capaci di tutto, grandi forti e dispensatori di affetto e regali, iniziano a diventare modelli da sfidare e da superare.
L’adolescente sfidante, sta in realtà sondando la sua futura intraprendenza da adulto e perciò non va ostacolato, si deve tenere il gioco e restare nella partita. Il cervello adolescente ha una grande capacità di adattarsi ed elaborare nuove informazioni in modo molto simile a quello del neonato e perciò si possono continuamente cambiare le regole del gioco e disegnare nuove rotte per il loro apprendimento.
L’adulto dovrebbe essere capace di lasciare il terreno di confronto aperto, sopportando il fastidio dello scontro e offrendo strumenti e stimoli sempre nuovi alzando la difficoltà cognitiva come nei livelli di un video gioco.
3. ‘’ Gli adolescenti si credono adulti e indipendenti’’
La conquista dell’indipendenza dipende dal percorso d’individuazione che si realizza nel corso di alcuni anni, se giustamente supportato dagli adulti che approdano ad una diversa reciprocità in cui entrambe le parti riescono ad offrire supporto e ascolto.
La conquista dell’autonomia non è solo un aspetto materiale ma quanto il risultato di una strutturazione cognitiva, emotiva, affettiva e relazionale che il ragazzo costruisce si racchiude nel suo funzionamento globale e nel suo nuovo sé. A me piace definirla una vera e propria ‘’ SECONDA NASCITA’’.
Una rivoluzione copernicana in cui si ha la libertà di scegliere cosa diventare, come apparire al mondo e quale posto prendere nella società. I continui cambiamenti estetici e di stile ne sono una prova. Pantaloni stretti, top e camicette; tute larghe e coprenti, rossetti e ombretti sgargianti, fiocchi rosa e mollette, catenacci al collo, cappellini alla Mc Jordan e sigarette sono tutti oggetti simbolici che servono per capire quale stile si confà alla personalità, chi sono io e come voglio apparire agli altri.
4. ‘’ Gli adolescenti sono trasgressivi’’
Osservando con attenzione intorno a me non vedo tanto più trasgressione nei giovani rispetto che negli adulti. Non c’è più nulla per cui essere trasgressivi, tutto è sdoganato e alla mercè della massa. Il sesso è ovunque, mercificato, venduto e mostrato in mille forme tanto da non renderlo più così interessante.
Le ricerche mostrano sempre un minor interesse dei giovani per la sessualità e il rapporto preferendo il sexting: l’invio di messaggi e immagini sessualmente espliciti. Sicuramente un modo più semplice e meno impegnativo per cui non serve concretamente il corpo visto da mille insicurezze e dubbi. Entrare in un rapporto sessuale vero è senza dubbio una delle sfide più impegnative che coinvolge l’intera persona nella messa a nudo di molte insicurezze. Il giovane è spesso schiacciato dalla paura di fallire tanto che prende la via facile: il web. Un surrogato che appaga parzialmente ma con cui si rischia poco e si da l’immagine desiderata costruita a tavolino come un collage. Nemmeno le droghe e l’abbandono scolastico sono da considerarsi trasgressione. Loro non lo fanno per mancarci di rispetto ma per manifestare un disagio e spesso lo tengono nascosto proprio per non dare ai genitori un dispiacere che non si meritano.
L’adolescente si incolpa facilmente al contrario di quello che si pensa. Si sente in difetto e ha un’estrema paura di fallire in un mondo che sembra votato alla popolarità e al successo.
Le grandi trasgressioni come le proteste nelle piazze non ci riguardano più, quello di cui ci dovremmo occupare è sentimento di delusione che accompagna questo periodo.
Loro non si sentono trasgressori sociali, ma si sentono delusi da un mondo che nell aspettative infantili non era così.
Queste sono alcune delle convinzioni largamente diffuse che vengono accettate e alimentate dalla maggior parte delle persone ''non addette ai lavori'' persino negli ambienti scolastici, fra i banchi di scuola e negli ambiti sportivi.
Troppo spesso genitori mi dicono che i loro figli sono ribelli, disobbedienti, chiusi, schivi, sempre allo specchio, maleducati e per nulla collaborativi nelle faccende domestiche. Molti altri sono preoccupati per i comportamenti devianti come l'uso di Alcol, fumo, droga e guida spericolata che sembrano sfuggire dal controllo senza alcun modo di prevenirli.
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