venerdì 31 luglio 2020

CAFFE' DECAFFEINATO

BENEFICI SU INVECCHIAMENTO E BRUCIORI DI STOMACO

Il caffè decaffeinato è una bevanda molto popolare soprattutto tra chi, pur amando il sapore della caffeina, non vuole assumerne troppa per via dei potenziali effetti collaterali. Attenzione, però: il caffè decaffeinato non è totalmente privo di caffeina! Giusto per dare qualche numero, ricordiamo che si parla di un contenuto di circa 3 mg per tazza.

Detto questo, è il caso di ricordare che, quando si parla di caffè decaffeinato, si inquadrano diversi benefici interessanti, che è possibile apprezzare senza la preoccupazione di esagerare con la caffeina e di andare incontro, per esempio, al fastidio dell’insonnia.
Entrando nel vivo delle proprietà del caffè decaffeinato, è il caso di citare la presenza di antiossidanti. In parte vanno persi a seguito del processo di decaffeinizzazione, ma rimangono comunque in quantità non indifferenti con i loro importantissimi benefici nel controllo dell’attività dei radicali liberi e nella prevenzione dell’invecchiamento precoce. Tra gli antiossidanti che si possono trovare nel caffè decaffeinato figurano, come evidenziato da questo studio indiano pubblicato nel 2008, i polifenoli e gli acidi clorogenici.
Quando si approfondiscono le peculiarità nutrizionali del caffè decaffeinato, è il caso di citare anche la presenza di piccole quantità di vitamina B3, conosciuta anche con il nome di niacina (si tratta di una vitamina idrosolubile fondamentale per la respirazione cellulare e per l’efficienza della circolazione ematica).

Tornando un attimo ai benefici del caffè decaffeinato e alle prove scientifiche che li riguardano, è il caso di ricordare che il già citato acido clorogenico, potentissimo antiossidante, può avere anche effetti neuroprotettivi (a dimostrarlo ci ha pensato, tra i tanti lavori clinici, uno studio condotto nel 2012 presso l’Università nazionale di Seoul).
Si potrebbe andare avanti ancora molto a parlare dei motivi per cui il caffè decaffeinato fa bene. In questo novero è possibile includere la capacità di contrastare i bruciori di stomaco.
Come sottolineato dai risultati di diversi lavori scientifici – tra i quali è possibile annoverare uno studio condotto nel 1994 presso l’ospedale di München-Bogenhausen – il caffè decaffeinato espone a un rischio inferiore di avere a che fare con il reflusso gastroesofageo. Ovviamente prima di includerlo nella propria dieta è il caso di chiedere consiglio al proprio medico di fiducia.

Post in evidenza

IL MONZA E’ AMERICANO

GALLIANI VERSO LA PRESIDENZA  Reduce da un'amara retrocessione, il Monza riparte da una proprietà americana. Come da annuncio ufficiale ...