lunedì 26 aprile 2021

CONTRATTURA DA LOCKDOWN

COME CURARLA

Mal di schiena, torcicollo, arti inferiori intorpiditi dopo ore e ore passate a lavorare davanti al pc e algie diffuse lungo il corpo sono ormai all’ordine del giorno e colpiscono una persona su due. Per quanto il tanto tempo libero e le idee reperibili sul web ci abbiano fatto divertire a creare l’angolo da smart working che abbiamo sempre voluto, il troppo lavoro sedentario ha portato degli effetti collaterali che riguardano il 50% degli italiani: in dato da non sottovalutare. Non dipende solo da quanto stiamo seduti davanti al computer, ma anche dai movimenti che facciamo e dalle posture scorrette che adottiamo. Sono problemi che riguardano anche i non lavoratori. Pure le ore passate sul letto o sul divano a divorare serie tv e film possono danneggiare la nostra muscolatura e l’organismo in generale.

Poi, mettiamoci anche che, indipendentemente dagli effetti della pandemia, 7 persone su 10 hanno disturbi periodici di natura articolare. Il più diffuso è il mal di schiena (49%), seguito dai dolori al collo (37%) e dalle algie ad anche e ginocchia (29%). A essere colpiti sono sia uomini che donne, di tutte le età. Un disturbo molto democratico, insomma!

Movimenti scorretti

La sedentarietà ha danneggiato anche gli sportivi, che hanno subito una perdita del tono muscolare e una riduzione della coordinazione neuromuscolare. Questo ha provocato un sovraccarico articolare non di poco conto. Chi invece non era abituato all’esercizio fisico e ha provato a cogliere l’occasione per allenarsi un po’ ha dovuto curare dolori muscolari o articolari, riconducibili a movimenti scorretti. Il nodo cruciale è l’assenza di una scrivania, di una sedia ergonomica e di ausili che aiutano a mantenere una postura consona al benessere fisico. Le conseguenze? Una limitata mobilità articolare, dolore a livello del rachide lombo-sacrale che possono provocare delle contratture muscolari agli arti inferiori.

I rimedi

Il segreto per evitare questo tipo di problemi è ridurre il carico sulla schiena con qualche piccolo accorgimento. Prima di tutto con una postura corretta, sul divano o su una sedia. In commercio ci sono degli utilissimi laptop da poggiare sulle gambe. L’ideale sono una scrivania apposita e una sedia studiata ad hoc, altrimenti posizioniamo un cuscino sullo schienale di quella che abbiamo già in casa. Fondamentale è lavorare alla giusta altezza rispetto al pc e avere un rialzo per i piedi per favorire la circolazione. Se tutto questo non basta, è bene rivolgersi al proprio medico di base per sapere se è il caso di fare una visita specialistica e seguire delle terapie mirate per la risoluzione del disturbo.

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