domenica 31 ottobre 2021

NO GREEN PASS

DA MILANO A TORINO PASSANDO PER PISA: BASTA LASCIAPASSARE VERDE UNA BOIATA SENZA SENSO

Da Milano a Torino fino a Pisa: ancora in piazza il popolo No Green pass. Nel capoluogo lombardo, nel quindicesimo sabato consecutivo di protesta, la manifestazione, partita come al solito da piazza Fontana, è stata anticipata da un presidio organizzato dai movimenti No Paura Day e Primum Non Nocere in piazza Duomo, al quale ha partecipato, tra gli altri, anche Gian Marco Capitani, l'uomo che aveva definito la senatrice a vita e sopravvissuta ad Auschwitz, Liliana Segre, "una donna che ricopre un seggio che non dovrebbe e che dovrebbe sparire da dove è" e che, in questa occasione, non ha risparmiato un duro attacco al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Attorno alle 17.30 ha poi preso il via il corteo, al quale, complice anche la pioggia scesa nella prima parte del pomeriggio, hanno partecipato poco più di 4mila persone. Dopo un accordo raggiunto venerdì in questura con alcuni rappresentanti del movimento, la manifestazione avrebbe dovuto seguire un itinerario ben definito. Ma dopo la sosta al grido di "giornalista terrorista" sotto la sede della Rai, tappa finale del percorso concordato, i manifestanti hanno ripreso la marcia seguendo un itinerario non concordato e quindi non autorizzato. Alle 21.30 il corteo si è sciolto in piazza del Duomo. La protesta è stata segnata da continue aggressioni verbali, offese e minacce ai giornalisti che hanno seguito il corteo dei contestatori. La troupe del programma "Controcorrente" di Rete4 è stata circondata e aggredita verbalmente da un gruppo di manifestanti in piazza del Duomo. Poco lontano, un videomaker della trasmissione di La7 "Tagadà" è stato insultato e ha ricevuto uno sputo e un calcio alla videocamera.
 

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