di Rachele Scoditti (fonte Gazzetta dello Sport)
Veronica non è solo il vero nome di Bianca Atzei, ma anche il titolo del suo nuovo album uscito oggi, 29 aprile. Cosa più del tuo nome di battesimo rappresenta chi sei veramente, senza filtri e senza veli? Con questa nuova raccolta di canzoni, Bianca Atzei voleva proprio questo. Rinascere, e far conoscere la vera lei a tutti quanti. Un album insolito, 11 brani, tutti duetti tranne due. E ognuno di questi racconta una parte di lei. Bianca, o meglio, Veronica ha voluto però anche raccontarsi in questa intervista, tra sport e le emozioni di una nuova persona ritrovata.
Qual è il suo rapporto con lo sport? Da bambina era sportiva?
"Sì, dai. Quando ero piccolina ho praticato due anni di judo, forse avevo cinque o sei anni. Principalmente però ho fatto sei anni di nuoto".
Beh, non male. E oggi?
"Mi piace molto allenarmi in palestra. Non amo correre. Adoro il tennis, tre o quattro anni fa ho preso qualche lezione. Lo seguo anche in tv, soprattutto quando giocano gli italiani. Qualche anno fa tra l’altro ho visto dal vivo il torneo di Montecarlo, è stato molto emozionante. Soprattutto vedere Rafa Nadal. Mi piacerebbe giocare a tennis, ma per ora mi accontento del paddle ogni tanto".
In palestra cosa fa?
"Un po’ di corpo libero e di cardio per allenare il fiato, perché mi serve per stare poi tante ore sul palco a cantare. Anche perché io mi muovo come un grillo! Amo la sala pesi. Mi piace mettere tanta massa muscolare, vedere il muscolo che si gonfia. Nella mia routine non possono mai mancare addominali e squat come se non ci fosse un domani. Bisogna tirare su quello che va giù (ride, ndr). Per quanto riguarda l’alimentazione cerco di mangiare bene, non è facile ma ci provo soprattutto sotto data".
Parliamo adesso del suo nuovo album, uscito oggi. È un album diverso dal solito…
"Sì. Sono io in tutto e per tutto. Per questo ho deciso di chiamarlo con il mio vero nome, Veronica. Volevo che uscisse fuori il mio intimo, non la parte artistica che ormai tutti conoscono. La consapevolezza di quello che sono, la mia rinascita, il mio cambiamento. Mi sono resa conto che Veronica ha sempre dato molta forza a Bianca. Senza Veronica non ci sarebbe stata Bianca. Questa cosa mi ha sempre fatto stare un po’ male. Non riuscivo a capire perché Bianca fosse sempre felice, sul palco, poi una volta scesa dal palco smettesse di stare bene e subentrasse Veronica. Ho voluto dare un taglio".
Quanto ci ha lavorato?
"Un anno e mezzo più o meno. Piano piano ha preso forma e ho voluto fortemente condividere questo album con alcuni artisti. Questa cosa mi ha aiutato tanto perché mi piace l’idea di lavorare con altre persone e la trovo una cosa molto costruttiva".
Chi sono questi artisti?
"Ci sono Arisa, Boss Doms, Briga, Ciao Sono Vale, Cristiano Malgioglio, Danti, J-Ax, Kekko Silvestre, Legno, Seryo e Virginio. È un album molto movimentato. Alcuni artisti li conoscevo già, Arisa invece per esempio è stato un incontro casuale per le vie di Milano. Ed è stato un incontro magico, come la sua voce. Ogni artista ha una storia diversa. Per esempio Siamo tutte uguali è una canzone molto ironica e divertente, e non potevo non cantarla con Malgioglio".
C’è una canzone che sente sua più delle altre?
"Ogni canzone ha una sua storia, ogni parola e ogni melodia racconta qualcosa. Ma forse sceglierei Fotogrammi, con J-Ax. Perché ho scritto tanto in quella canzone. Però una delle mie preferite è Chanel".