giovedì 26 maggio 2022

TENNIS ROLAND GARROS

FUORI FOGNINI, AVANTI LA TREVISAN. SPRINT NADALE E DJOKOVIC , QUANTI RISCHI PER ALCARAZ E ZVEREV

di Luca Mariantoni (fonte Gazzetta dello Sport)

Novak Djokovic batte Alex Molcan e il passato e si accomoda al 3° turno del Roland Garros. Lo slovacco numero 38 al mondo ha infatti da poco "assunto" l'ex storico coach di Nole Marian Vajda che oggi, per la prima volta, sedeva in un box diverso da quello del numero 1 al mondo: "Ho scritto a Marian qualche giorno fa - ha detto il numero 1 alla vigilia -, ci siamo anche visti qui a Parigi. Quando ho dato una sguardo al tabellone, non è stato facile, devo ammetterlo. Molcan per me è semplicemente un avversario come tutti gli altri, ma non ho mai trovato Marian nel box opposto...". Primo set imbarazzante per il 24enne di Bratislava, numero 38 del mondo: appena 12 punti conquistati contro i 28 del serbo che invece, con il pilota automatico inserito, ha macinato il suo solito tennis senza rischiare praticamente nulla. Solo dopo aver incamerato anche la seconda frazione per 6-3, Nole ha alzato il piede dall'acceleratore: scambio di break a inizio di terzo set e conclusione rimandata al tie break che Nole ha fatto suo per 7 punti a 4 senza nessun problema. Al terzo turno Djokovic è atteso dallo sloveno Aljaz Bedene che ha superato per 4-6 6-4 7-6 6-4 l'uruguaiano Pablo Cuevas.

ZVEREV, CHE SPAVENTO—   Il primo big di giornata a scendere in campo oggi è stato Sascha Zverev, che ha rischiato l'uscita al 2° turno contro il Next Gen argentino Sebastian Baez. Come Tsitsipas ieri con Musetti, però, il numero 3 al mondo ha saputo ritrovare il filo e al quinto set, non prima di avere salvato un match point, ha conquistato il passaggio del turno 2-6 4-6 6-1 6-2 7-5.

ALCARAZ AL 5°—   Il baby fenomeno Carlos Alcaraz, vincitore quest’anno dei Masters 1000 di Miami e Madrid, ha dovuto annullare un match point sul 5-4 del quarto set (sul servizio del suo avversario) prima di superare in cinque set il connazionale Albert Ramos Vinolas, 34 anni, per 6-1 6-7 5-7 7-6 6-4 in 4 ore e 34 minuti di una battaglia infinita. È stata una sfida appassionante che ha tenuto incollati gli oltre 5 mila spettatori presenti sul Simonne Mathieu, il terzo campo per importanza del Roland Garros. Il merito va spartito tra l’indemoniato Ramos-Vinolas e Alcaraz, a tratti parso poco lucido e con un linguaggio del corpo decisamente negativo. Dopo aver dominato il primo set, Alcaraz si è arreso al tiebreak al 2° e al terzo ha finito la benzina. Sul 4 pari del quarto set Alcaraz ha ceduto la battuta mandando Ramos-Vinolas a servire per il match. Qui il 34enne spagnolo è arrivato al match point ma ha messo in rete un dritto. Alcaraz a quel punto ha avuto alcune giocate da grande campione che gli hanno consentito di vincere il tie-break per 7-2 e trascinare la gara al quinto set. Sul 4-4 con un punto spettacolare, simile a quello di Jimmy Connors contro Paul Haarhuis all’Open degli Stati Uniti del 1991, Alcaraz ha piazzato il break che poi ha deciso l’incontro.

SPRINT NADAL—   L'ultimo big di giornata ad accedere al terzo turno è Rafael Nadal che supera in tre set il francese Corentin Moutet per 6-3 6-1 6-4. Lo spagnolo ha così colto la 300esima vittoria nei tornei del Grande Slam. Meglio di lui soltanto Roger Federer con 369 partite vinte e Novak Djokovic con 325. Rafa è stato perfetto, martellante come al solito per i primi due set, nei quali non ha concesso nemmeno una palla break. Poi nel primo game della terza frazione il maiorchino ha rallentato il ritmo e il francese ne ha approfittato per andare in fuga per 2-0. La reazione non si è fatta attendere troppo. Rafa ha immediatamente fatto il contro break ed è volato indisturbato sul 5-3 per servire per il match. Solo a questo punto Moutet ha tentato, con successo, una reazione strappando il servizio a Nadal alla seconda occasione utile. Ma sul 5-4 Nadal si è procurato il primo match point con una palla corta e poi lo ha trasformato quando Moutet ha messo lungo l'ultimo lob del match. Al terzo turno Nadal attende l'olandese Botic Van De Zandschulp che oggi ha approfittato del ritiro di Fognini.

 

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