di Chiara Zucchelli (fonte Gazzetta dello Sport)
Sulla pista di Eugene, in Oregon, dal 15 luglio sono in programma i Mondiali di Atletica. Sulla stessa pista, pochi giorni fa, una ragazza di 22 anni, studentessa, ha sfoderato la miglior prestazione dell'anno sui 200 metri, vincendo i Trials con un crono di 21'77" con vento negativo di 0.3. Tra studio, sport e cura per i capelli, scopriamo qualcosa in più su Abby Steiner. "Abby è una sprinter nata: mai vista una di tale talento e dedizione: è una studentessa dello sport", ha detto il suo primo allenatore. A maggio si è laureata in "Kinesiologia e Scienza dell'esercizio" e non esclude, in futuro, di diventare una fisioterapista: "Cercavo scuole che mi permettessero di competere e che offrissero il programma accademico più adatto a me. Una volta che ho iniziato a imparare qualcosa in più sulle possibilità di una laurea in scienze dell'esercizio in kinesiologia, sono rimasta affascinata. Con il mio background atletico, sapevo che sarei stata in grado di fare un po' di più della semplice terapia fisica se lo avessi voluto".
Non è arrivata subito al top nell'atletica, Abby Steiner, perché quando aveva iniziato a farsi un nome la sua vita è cambiata: a sua sorella maggiore, Riley, è stata diagnosticata la leucemia linfoblastica acuta. Contemporaneamente lei si è rotta il crociato anteriore. A quel punto, in Ohio, ha concluso il liceo, ha aspetto che il cancro della sorella fosse in remissione e si è guadagnata quattro volte il riconoscimento All-America ai New Balance Nationals ed è diventata la detentrice del record dello stato dell'Ohio nei 60 metri, 200 metri (al coperto e all'aperto ) e 100 metri. Lo sport è sempre stato molto presente nella vita di Abby Steiner ma, prima dell'atletica, c'è stato il calcio. Tanto calcio: giocava come attaccante, si divertiva molto con il pallone ma capiva di "andare un po' più veloce delle altre". Ed è passata all'atletica: se un infortunio non l'avesse fermata sarebbe stata convocata anche per Tokyo. Appassionata, oltre che di sport, anche di moda, porta spesso i capelli legati in due lunghe trecce. Per la super prestazione dell'anno, a Eugene, ha però adottato un tirato chignon alto. Visto come è andata, potrebbe replicare per i Mondiali.
