lunedì 18 luglio 2022

VENEZIA

FESTA DEL REDENTORE

A Venezia esiste una festa antichissima che celebra la fine della peste: si chiama Festa del Redentore o Festa famosissima, e ha origine subito dopo l’epidemia che colpì la città tra il 1575 e il 1577.

Festa del Redentore, la tragedia della peste a Venezia

La terribile peste giunse a Venezia passando per Trento: migliaia di appestati in fin di vita venivano ammassati sulle barche ancorate alla costa delle isole e in città venivano accesi i cosiddetti fuochi “purificatori” con legno di ginepro: secondo la medicina di quel tempo, i fumi avrebbero purificato l’aria e contrastato il dilagare della peste. La Festa del Redentore simboleggia la fine di un periodo molto difficile affrontato da Venezia: nell’isola della Giudecca la pestilenza si abbatté come un flagello che provocò la morte di circa 50 mila persone, più di un terzo della popolazione cittadina. Una strage che riecheggia ancora oggi dopo decenni.

Festa del Redentore, i festeggiamenti in città

Dopo la tragedia, nel luglio del 1577 i veneziani edificarono la Basilica del Palladio sull’Isola della Giudecca e introdussero la festa con decorrenza annuale. Il 3 maggio del 1577 venne posta la prima pietra della Chiesa e il 20 luglio del 1577, per festeggiare la fine della pestilenza, fu costruito un suggestivo ponte di barche per raggiungere la Basilica. La tradizione dura fino ad oggi, con la partecipazione attiva e sentita dei veneziani, dopo cinque secoli di storia: il giorno che precede la terza domenica di luglio, iniziano i festeggiamenti di rito sul Canale della Giudecca. Come prima cosa viene aperto un ponte di circa 330 metri che collega l’isola alle Fondamenta delle Zattere: diventa così possibile raggiungere a piedi la Chiesa del Redentore, in quella che è definita una vera e propria processione verso la Giudecca. I festeggiamenti non si fermano qua: La Festa del Redentore è caratterizzata anche dallo spettacolo di fuochi d’artificio che avvengono nella notte tra sabato e domenica sul bacino di San Marco. Il giorno successivo inizia la regata delle gondole, le imbarcazioni tipiche veneziane che attraggono turisti da tutto il mondo. Sono numerose le cose da poter fare a Venezia e che mantengono viva più che mai la tradizione della Serenissima.

 

Post in evidenza

NEL NOME "DELLA LUNA" DI MAURICE BEJART

LUCIANA SAVIGNANO E NICOLETTA MANNI a cura di Sara Zuccari (fonte Tgcom) In scena per il terzo anno il  tributo della Scala e dei suoi artis...