domenica 6 novembre 2022

PALLANUOTO SPAGNA CAMPIONE

ITALIA QUINTA

Fa festa la squadra di casa, in una finale dalle mille emozioni. A Tenerife, la World League donne sorride alla Spagna per la prima volta nella storia: 19-18 ai rigori contro l’Ungheria, tra continui pasticci arbitrali. Clamoroso quel che accade sul 9-9: Leiton viene prima espulsa per gioco violento dopo un duro contatto sotto la porta delle rivali magiare, poi graziata dopo un interminabile controllo al Var - cinque minuti abbondanti - in cui gli arbitri si confrontano non solo col delegato italiano Caputi, ma pure con uno spagnolo (Moliner) e un ungherese (Molnar). Incredibile che al tavolo della giuria possano prendere decisioni del genere uomini appartenenti alle federazioni delle squadre in acqua, ma ormai la Fina non ci stupisce più. 

Poi che le campionesse d’Europa scappano sull’11-9, ma le reti di Leimeter e di Gurisatti (allo scadere) rimandano l’epilogo ai tiri dai cinque metri, terminati a oltranza. Ai rigori anche la sfida per il terzo posto: 16-15 per gli Stati Uniti. 

Nella finalina per il quinto posto, contro la formazione di Oberman (sesta ai Mondiali di Budapest), l’Italia scende in acqua senza Giustini e Viacava (acciaccate) e schiera dunque tutti e tre i centroboa (Palmieri, Cocchiere e Galardi). Ottimo avvio delle azzurre che non si risparmiano, con alcuni gol spettacolari: sul finire del secondo tempo il massimo vantaggio, 9-4 su splendida palombella di Cergol, una ragazza che ha fatto passi da gigante. Ma le australiane non mollano e sfoderano una terza frazione superlativa, approfittando di un calo di tensione delle nostre (quante marcature scalate male): il break di 6-2 vale l’11-11 con cui si va all’ultimo intervallo. Sono Bettini in ripartenza e Tabani in superiorità numerica a firmare il definitivo 13-11 in una gara divertente. Picozzi, autrice di una tripletta, viene premiata come mvp del match. Nel complesso, per quanto visto a Tenerife, meglio l’attacco rispetto alla difesa per il Setterosa che chiude così un ottimo anno (quarto posto mondiale e bronzo europeo). C’è più fiducia sulla strada che porta ai Giochi di Parigi, come conferma il c.t. Carlo Silipo: “Sono molto soddisfatto di questa partita e di tutto l’andamento del torneo. Meritavamo forse qualcosa di più, perché sia con l’Olanda che con gli Stati Uniti abbiamo offerto belle prove, perdendo di misura e con qualche decisione arbitrale discutibile. Il 2022 ci ha visto protagonisti e possiamo guardare avanti con ottimismo. Sono orgoglioso di allenare questo gruppo che ha margini di miglioramento notevoli”.


 

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