venerdì 5 maggio 2023

EMICRANIA

COME CURARLA E COME PREVENIRLA 

di Eugenio Spagnuolo (fonte Gazzetta dello sport)

L'emicrania non è un comune mal di testa ma molto di più: è una condizione neurologica complessa che può causare una varietà di sintomi che, solo in Italia si stima colpiscano 6 milioni di persone, ossia il 12% della popolazione. Chi ne soffre di solito avverte un dolore pulsante, con intensità moderata-severa che, si localizza nella metà della testa. Un dolore che non è facile mandar via. Ecco perché la prevenzione e l'azione tempestiva in caso di emicrania sono fondamentali per tenere sotto controllo questa condizione... 

EMICRANIA: COME FARSELA PASSARE—  Al primo segno di emicrania, i medici consigliano di prendersi una pausa e di fare le seguenti cose...

Cercare un ambiente tranquillo—  La luce e i rumori possono peggiorare il dolore dell'emicrania. Rilassarsi in una stanza buia e silenziosa, aiuta e anche dormire può mitigare il dolore. Sconsigliato invece guardare la tv o leggere. 

Provare con la termoterapia—  Applicare impacchi caldi o freddi sulla testa o sul collo può mitigare i sintomi dell'emicrania. Gli impacchi freddi hanno un effetto paralizzante, che può attenuare il dolore. In questo caso il trucco consiste nel mettere un panno freddo e umido o un impacco freddo sulla zona dolorante per 10-20 minuti alla volta, facendo attenzione a mettere un panno sottile, come filtro, tra l'impacco freddo e la pelle. Metre impacchi caldi e cuscinetti riscaldanti possono rilassare i muscoli tesi (così come una doccia o un bagno caldo).

Caffè? Dipende da noi—  La caffeina è sia un fattore scatenante che un trattamento per l'emicrania. È stato dimostrato che in piccole quantità, la caffeina può alleviare il dolore dell'emicrania nelle prime fasi. E può anche potenziare gli effetti antidolorifici del paracetamolo (Tylenol, altri) e dell'aspirina. Ma attenzione: assumere molta caffeina (e spesso) può portare a mal di testa da astinenza in seguito.

Vietato fumare —  Meglio non fumare ed evitare gli ambienti dove si fuma. La nicotina, l'odore del tabacco bruciato e il fumo passivo sono infatti tutti fattori scatenanti dell'emicrania.

Zero Alcol—  L'alcol dovrebbe rilassarci, giusto? Ma ad alcune persone fa l'effetto contrario. E alcuni composti presenti nel vino rosso possono anche causare mal di testa. 

Assumere un farmaco (ma senza esagerare)—  Se il medico ha prescritto un medicinale per l'emicrania, va preso come indicato, senza esagerare: assumere troppi antidolorifici può infatti contribuire al mal di testa da uso eccessivo di farmaci.

EMICRANIA: COME PREVENIRLA—  Chi soffre di emicrania ha anche a disposizione dei metodi per prevenirla.

Tenere un diario—  Tenere un diario può aiutarci a capire cosa scatena il mal di testa. Gli esperti suggeriscono di registrare quando è iniziato o mal di testa, quanto è durato e quali erano i sintomi: questi possono includere nausea o sensibilità alla luce intensa o al rumore forte. I fattori scatenanti possono includere determinati cibi (cioccolato, formaggio, vino) o odori, fumo, luce intensa, stress o mancanza di sonno.

Fino a poco tempo fa, evitare i fattori scatenanti dell'emicrania era considerato la miglior cosa da fare. Ma una nuova ricerca suggerisce che questo potrebbe anche aumentare la sensibilità ai potenziali fattori scatenanti. Un approccio più utile potrebbe essere quello di esporsi gradualmente ai fattori scatenanti e imparare a fargli fronte utilizzando tecniche di gestione comportamentale come l'allenamento al rilassamento e la riduzione dello stress. 

Allenarsi regolarmente—  Durante l'attività fisica, il nostro corpo rilascia alcune sostanze chimiche che bloccano i segnali di dolore al cervello. Queste sostanze chimiche aiutano anche a ridurre l'ansia e la depressione, due condizioni che possono peggiorare l'emicrania. Anche l'obesità aumenta anche il rischio di mal di testa cronico. Per questo mantenere un peso sano attraverso l'esercizio e la dieta può avere ulteriori benefici nella gestione dell'emicrania. Ma attenti: a volte anche troppo esercizio può scatenare un'emicrania. Il segreto è dedicarsi a un'attività regolare e moderata, iniziando lentamente e aumentando gradualmente il livello di attività.

Attenti al cibo—  Per evitare l'emicrania, dovremmo fare pasti regolari ed evitare cibi e bevande che possono scatenare un attacco. Questi includono cioccolato e alcol, in particolare vino rosso. Anche le sostanze chimiche utilizzate negli alimenti, come aspartame e glutammato monosodico (MSG), possono scatenare l'emicrania. Lo stesso vale per alcuni additivi alimentari, come quelli che si trovano negli hot dog, nella pancetta, nei salumi, nei formaggi stagionati e nei cibi in salamoia. Sconsigliato anche saltare i pasti: quando il livello di zucchero nel sangue scende, il cervello lo avverte per primo. E la fame è una delle cause più comuni del mal di testa.

Dormire (bene)—  L'emicrania può rendere difficile addormentarsi e può anche svegliarci di notte. Ma dormire meno non aiuta: le emicranie sono spesso scatenate da uno scarso sonno notturno. Gli esperti in questo caso suggeriscono di seguire orari di sonno regolari, svegliarsi e andare a letto alla stessa ora tutti i giorni, anche nei fine settimana. E fare pisolini brevi: quelli più lunghi di 20-30 minuti possono infatti interferire con il sonno regolare.

Attenti al meteo—  Non di rado, il mal di testa arriva con i cambiamenti nella pressione atmosferica. Quindi meglio non farsi prendere alla sprovvista e controllare le previsioni in modo da poter avere il trattamento per l'emicrania a portata di mano.

Bere molta acqua—  Anche la disidratazione può causare problemi a chi soffre di emicrania. Per tenere lontano il mal di testa, il trucco è bere otto bicchieri d'acqua, limitando invece le bevande alcoliche e contenenti caffeina poiché possono disidratarci.

Frenare lo stress—  Lo stress e l'emicrania spesso vanno di pari passo. Se non possiamo evitare lo stress quotidiano, possiamo tenerlo sotto controllo per meglio gestire le emicranie, concedendoci delle pause, mantenendo un atteggiamento positivo e praticando la respirazione profonda per rilassarci, con inspirazioni ed espirazioni lente per almeno 10 minuti ogni giorno e, una volta terminato, godendosi un momento di silenzio.

 

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