sabato 26 agosto 2023

ITAL VOLLEY NEL SEGNO DI ANTROPOVA

“L’AZZURRO È UN’EMOZIONE UNICA “

di Gian Luca Pasini (fonte Gazzetta dello sport)

Non che prima si scherzasse, ma da oggi all’Europeo chi sbaglia paga. Cioè, va a casa. Con un Palazzo Wanny di Firenze ormai tutto esaurito, l’Italia questa sera affronta gli ottavi: alle 21.15 c’è la Spagna.

Dopo due giorni di riposo per un problema muscolare come sta adesso Kate Antropova?

“Meglio, mi sento bene”.

Come ha visto l’Italia?

“Bene. Non so come si vedeva da casa, ma io che sono abbastanza emotiva mi sono divertita molto a guardare la partita dalla panchina”.

Si vede che credete in questa squadra?

“Se fai le cose senza convinzione poi le sbagli. Ma credo che si veda anche dalla tv che noi ci crediamo tantissimo”.

Inizia finalmente la parte a eliminazione diretta. Cariche?

“Sì, molto. Si avvicinano le partite più difficili, siamo entusiaste di cominciare”.

La sfida è a Firenze, dove gioca con Scandicci. Un’altra emozione?

“Giocare a Firenze è incredibile. Avere il pubblico dalla nostra parte è un vantaggio in più”.

Da Verona a Firenze avete trovato l’affetto della gente. Si aspettava tutto questo calore?

“Sapevo che la Nazionale era molto seguita ovunque. Ma un conto è immaginarlo e un conto è viverlo: è stata un’emozione unica. In ogni palestra c’è ancora più gente che ci sostiene”.

Da fuori sembra una giocatrice abbastanza fredda. È un’immagine giusta?

“In tanti mi dicono che sono diversa in campo. Quando gioco sono più emotiva. Poi, se uno mi conosce, si rende conto che non sono così fredda come sembro alla prima impressione”.

Quindi ogni tanto non riesce a dormire in prossimità delle partite più importanti?

“Prima della gara non ho grossi problemi, dormo quasi sempre. Magari dopo la partita faccio più fatica. Ma credo che sia una cosa abbastanza normale. C’è più adrenalina in circolo”.

Che rapporto ha con Paola Egonu? In queste prime partite è stata lei in panchina, mentre in campo era titolare Kate?

“È una delle mie compagne di squadra come le altre. Ha un valore importante per tutta la pallavolo mondiale. Io la ammiro, ho guardato tantissime sue partite. Ma rimane una delle ragazze che sono le mie compagne di squadra”.

Ok, ma si aspettava che il ct Mazzanti la facesse giocare questo Europeo al suo posto?

“Non sono il tipo che si aspetta che le cose succedano. Non mi piace tanto pensare cosa potrebbe accadere, mi concentro di più su quello che avviene, quando succede. Però è stato un bel segnale di fiducia del ct”.

Questa estate ha preso anche la maturità. Sa già cosa farà all’università?

“Farò un corso di laurea on line per poter continuare a giocare. E farò Design Moda. Mi piace questo ambiente, ma ancora più volevo qualcosa che fosse diverso dalla pallavolo anche mettersi alla prova”.

Naturalmente se ne parla dopo l’Europeo...


 

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