domenica 28 gennaio 2024

MENO UNO COME VOTO AD UNO STUDENTE DI BARI

SEMBRA NON ESSERCI LIMITE ALL’ASSURDO 🤦

In provincia di Bari, una professoressa d'inglese che lavora in una scuola media ha scritto il voto -1 sul registro elettronico di uno studente di 12 anni perché quest'ultimo stava chiacchierando con il compagno di banco e dopo avergli detto che stava "disturbando la lezione". La storia, accaduta martedì, è raccontata da La Stampa, che riporta le parole della mamma del ragazzo: "Sotto lo zero cosa c'è? Il nulla cosmico da attribuire a un ragazzino in crescita? Neanche pensavo esistesse questo voto. E così mi sono rivolta a una mia amica dirigente scolastica per approfondire. Mi ha detto che è follia. Vorrò sapere le motivazioni che hanno spinto la docente ad assegnare il -1 a mio figlio. La professoressa ritiene davvero di aver fatto bene il suo lavoro?".

La storia - Quando ha visto la valutazione sul registro elettronico, la donna ha fatto uno screenshot del voto e lo ha mandato al padre del ragazzo (fuori regione per lavoro). Erano entrambi increduli. "Non riuscivo davvero a capire, ho aspettato che mio figlio rientrasse a casa per farmi raccontare", ha detto la mamma del 12enne. Ha poi saputo dal ragazzo che non si trattava dell'esito di un'interrogazione o di una verifica, bensì della chiacchiera. "Gli ho chiesto se lo stesso voto fosse stato messo anche al compagno e mi ha detto di no", ha sottolineato la donna, per poi spiegare di aver sgridato il figlio e di avergli detto di non disturbare più la lezione.

La donna ha però scelto di raccontare la storia a La Stampa per invitare a "riflettere su come alcuni comportamenti impattino negativamente sulle vite coinvolte. Io e mio marito siamo separati da poco tempo, cresco mio figlio da sola, devo garantirgli un ambiente familiare sano, sereno, essere un esempio. L'ho tranquillizzato dicendogli che un -1 nella vita può succedere, non è la fine del mondo ma deve servire a migliorare, a imparare, a ripartire rimodulando un comportamento più responsabile e rispettando le regole scolastiche".  

 “Se fossi andata a battere i pugni a scuola, io che a casa sono l'adulta di riferimento gli avrei insegnato ad accendere micce, io sono abituata a conciliare, a buttare acqua e non benzina sul fuoco, voglio che per lui sia un monito, che gli serva a essere resiliente. Per ora il -1 per noi è un memento, ci prenderemo il tempo necessario per metabolizzare e visto che la scuola non ci ha convocato, magari andremo a parlare con la docente di nostra iniziativa. Non cerco il conflitto, cerco comprensione. Andare subito a fare rimostranze avrebbe solo rafforzato il sentimento negativo di mio figlio nei confronti della scuola: lui già non la ama, non si sente accolto, valorizzato. Devo riservare le mie energie (positive) per la sua crescita, per il nostro rapporto". 

Nel mentre, il voto è scomparso dal registro elettronico. Genitori e docenti che sono venuti a sapere della valutazione sono stati molto critici nei confronti dell'insegnante: "Il docente dovrebbe essere sottoposto a esame per verificare la sua attitudine all'insegnamento"; "Ma quanto odio e rabbia cova questa persona frustrata nel suo cuore? Insegnare è altro, certo rimproverare, anche 'punire costruttivamente', ma mai demolire e demotivare, che tristezza"; "Mi chiedo cosa ci sia di educativo in una valutazione del genere". 

 

Post in evidenza

IL RICORDO

PEPPINO IMPASTATO Oggi, 46 anni fa, veniva ucciso Peppino Impastato. Un ricordo ed un abbraccio ovunque tu sia .