domenica 18 febbraio 2024

MOBILITY E LONGEVITA'

IL MOVIMENTO CHE ALLUNGA LA VITA

a cura di Sabrina Commis (fonte Gazzetta dello Sport)

Il nostro corpo è una macchina fatta per il movimento, composta da articolazioni, legamenti, tendini e muscoli. Tuttavia, dati del 2022 mostrano che in Italia il 36,3% delle persone è sedentario, una percentuale che aumenta con l'età. Questo stile di vita accresce il rischio di disturbi muscolo-scheletrici cronici, influenza in modo negativo la qualità di vita, specie in età avanzata, può portare allo sviluppo di malattie metaboliche, cardiovascolari e psichiatriche. Nonostante l'Italia sia tra i paesi con la più alta longevità, la fragilità della popolazione cresce in modo più rapido rispetto all'aspettativa di vita. “La mobility è cruciale per la longevità. Promuove un invecchiamento attivo e sano, preserva l'autonomia e la qualità della vita anche con l'avanzare dell’età” spiega Fabrizio Scopece, fisioterapista della Fondazione Aeon.

“La mobilità è la capacità del corpo di muoversi in libertà e senza restrizioni nello spazio, combinare mobilità delle articolazioni e flessibilità dei muscoli, svolgere sia le attività sportive sia quelle quotidiane con maggiore facilità e minor rischio di infortuni" spiega il fisioterapista. La mancanza di movimento, specie nella fascia d’età compresa tra i 40 e i 60 anni (e in proporzione fino a 70-80 anni) è una delle principali cause di insorgenza dei disturbi più comuni, come il mal di schiena  e il dolore cervicale”. Come prevenire? "Bastano brevi routine, eseguite sin da giovani e personalizzate in base allo stile di vita, alla condizione, all'attività fisica e lavorativa svolta, incidono su una buona salute fisica". Andiamo a vedere qualche esempio di esercizi di mobility, semplici e alla portata di tuti. 

Serie: 2-3, da 15-20 movimenti. Ideale da eseguire la mattina, a letto, appena svegli e quando ci si sente più rigidi. Iniziando da una posizione a quattro zampe, alternare i movimenti: curvando e inarcando la schiena, attraverso l'anteroversione e la retroversione del bacino. Serie: 2-3, da 10-15 movimenti.  Perfetto per chi lavora seduto per lunghe ore. L'esercizio simula il movimento del “Gatto” Lombare, ma viene eseguito da seduti. L'obiettivo è muovere il bacino avvicinandolo e allontanandolo dalla sedia.

Serie: 2-3, da 10-12 movimenti per lato. Effettuare una rotazione attiva della testa da un lato fino al limite percepibile, poi assistere il movimento con le mani per aumentare leggermente l'ampiezza, senza superare i limiti del dolore accettabile. Completare tutti i movimenti su un lato prima di passare all'altro. Serie: 2-3 da 10-12 movimenti. Eseguire movimenti attivi portando il mento in avanti e poi indietro, come per formare un “doppio mento”. Mantenere il capo in posizione orizzontale, senza sollevarlo o abbassarlo. Questo esercizio può essere effettuato anche appoggiandosi con la schiena al muro. 

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