(fonte Tgcom)
Un abbraccio è un gesto tanto semplice, quanto antico al punto che si può ipotizzare che abbracciarsi sia un gesto innato nella natura dell'uomo. Stringersi tra le braccia, sentire il contatto fisico è il modo perfetto per promuovere la comunicazione in maniera non verbale esprimendo un'infinità di emozioni. Attraverso il tatto e la vicinanza è possibile esprimere amore, affetto, consolazione e sostegno emotivo. Secondo uno studio dell’Università di Vienna, qualora si stringa tra le braccia un caro amico, viene rilasciata nel sangue l’ossitocina, l’ormone della tenerezza e dell’amore, e le endorfine, che regalano piacere, gratificazione e benessere, e nello stesso tempo aiutano a sopportare meglio lo stress.
ABBRACCIARSI STIMOLA GLI ORMONI DELLA FELICITA' quando ci si abbraccia l'organismo rilascia ossitocina, l'ormone che stimola il senso di calma. Nota per ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, promuove una sensazione di rilassamento e benessere. Non è un caso dunque che l’ossitocina sia spesso definita come l’ormone dell’amore e delle relazioni sociali perché è associata ai sentimenti di fiducia, affetto e connessione con gli altri. Inoltre, con questo gesto si può stimolare la produzione di endorfine grazie alle quali il respiro si sincronizza, il battito cardiaco rallenta, si rafforza il sistema immunitario e si attivano altri ormoni e neurotrasmettitori che procurano un senso di appagamento. Ma non solo, perché durante un abbraccio, il contatto fisico attiva i recettori della pelle inviando al cervello segnali che innescano la produzione di endorfine, che scacciano stress, ansie e timori.
ABBRACCIARSI TRASMETTE SENSAZIONI POSITIVE quando si abbraccia una persona a cui si vuol bene, si provano una serie di sensazioni ed emozioni positive. Tanto per iniziare, l’abbraccio di qualcuno cui si è affezionati trasmette una sensazione di calore in quanto la vicinanza fisica e l’intimità creano una percezione di protezione e sicurezza. Stringere a sè la persona amata genera un sentimento di gioia e felicità: è un gesto d'amore che rafforza il legame emotivo tra le persone coinvolte e regala un momento di pura felicità. In definitiva, gli abbracci favoriscono una connessione profonda e un senso di appartenenza, oltre a rappresentare il modo migliore per dimostrare il proprio affetto e il desiderio di essere vicini a qualcuno.
ABBRACCIARSI RIDUCE ANSIA E STRESS occorre in ogni caso specificare che un abbraccio, per essere efficace apportando tutti i benefici alla nostra salute, deve durare almeno 20 secondi. Lo conferma uno studio condotto dall'Università della Carolina del Nord su 59 donne: dopo aver chiesto loro delle informazioni circa la loro relazione di coppia, i ricercatori hanno chiesto ad alcune partecipanti di dare un abbraccio di 20 secondi al partner. Il risultato? Coloro che avevano ricevuto l’abbraccio mostravano pressione sanguigna e frequenza cardiaca più basse durante le parti stressanti dei test. In definitiva, quando ci si abbraccia si può sperimentare una sensazione di tranquillità e serenità dato che il contatto fisico e l’affetto possono ridurre stress e ansia, inducendo uno stato di calma interiore. Un abbraccio può fornire anche conforto e sostegno in momenti di tristezza o difficoltà. La presenza fisica di una persona amata è un medicamento per l’anima: abbracciare qualcuno a cui si tiene può suscitare un sentimento di gratitudine e accoglienza, un modo per esprimere affetto e riconoscere l’importanza di una relazione.
PERCHÉ SI SENTE LA VOGLIA DI ABBRACCIARE abbracciarsi risponde a un desiderio profondo, che risiede dentro ogni essere umano, un’emozione che spinge le persone a cercare la vicinanza fisica e l’intimità con gli altri. Abbraccio del resto è un gesto davvero molto intimo, per certi versi più del sesso, in quanto interessa la sfera dell’emozione, del coinvolgimento. Accettare di abbracciarsi significa ammettere l'altro nel proprio spazio vitale, mettendo a stretto contatto i cuori e consentendo all'altro di annusare e percepire il proprio odore. Se c’è fiducia, allora si lascia che l’altra persona apra le braccia e ci stringa a sé, altrimenti la si lascia fuori da quella sfera privatissima tanto che a livello inconscio già ci rendiamo conto del tipo di relazione che stiamo intrattenendo. Essendo un atto intimo, l’abbraccio è uno scambio e ha bisogno di consenso: entrambe le persone coinvolte devono concedere il permesso del proprio spazio personale, esattamente come accade per un bacio o una carezza.
GLI ABBRACCI NON SONO TUTTI UGUALI esistono diversi tipi di abbraccio a seconda delle emozioni che si desidera esprimere o dei sentimenti che si provano per la persona alla quale sono destinati. Il più classico degli abbracci è ovviamente quello nel quale uno dei due circonda l’altro con entrambe le braccia e mette la propria testa di fianco a quello dell’altro individuo. Intimo quanto basta, comunica affetto e resta il saluto più comune tra amici, parenti e tra le persone che si vogliono bene.