mercoledì 3 settembre 2025

DANZA, EQUILIBRIO E CERVELLO

LA LEZIONE DI BOLLE E VIRNA TOPPI PER VIVERE MEGLIO

( fonte Gazzetta dello Sport)

C’è un momento preciso, in ogni lezione di danza, in cui accade qualcosa di speciale. Non è l’istante in cui impari il passo perfetto, né quando riesci finalmente a stare a tempo. È quando smetti di pensare, e inizi a sentire. Il corpo prende il comando, ma lo fa in accordo col cervello. Non c’è più separazione. Solo armonia. È lì che nasce l’equilibrio vero: quello psico-fisico. La danza non è solo arte o allenamento. È un linguaggio. E impararlo, a qualsiasi età, vuol dire rimettere in connessione due mondi che spesso vivono scollegati: il corpo e la mente. Chi ha provato a ballare sa che la coordinazione non si costruisce solo con i muscoli, ma con l’ascolto. Non basta muovere le gambe: bisogna farlo pensando e sentendo, allo stesso tempo. Questo è l’allenamento più potente che possiamo regalare alla nostra longevità. 

COORDINAZIONE MOTORIA: IL PONTE TRA CORPO E MENTE—  Con l’età, il corpo tende a rallentare. I movimenti si fanno più incerti, la risposta agli stimoli meno immediata. Ma la danza - praticata con costanza, anche senza ambizioni professionali - agisce come una sorta di “reset” neuromotorio. Stimola la memoria, affina i riflessi, migliora l’equilibrio. E lo fa in modo naturale, piacevole, coinvolgente. Apprendere una sequenza coreografica, per esempio, è un esercizio completo: visivo, uditivo, motorio e cognitivo. Ogni gesto, ogni spostamento nello spazio, è il risultato di un piccolo miracolo di coordinazione tra sinapsi e muscoli. E più il corpo impara a comunicare con la mente, più la mente impara a fidarsi del corpo. Questo scambio continuo migliora l’autoefficacia, la sicurezza e, in ultima analisi, la qualità della vita. 

IL CORPO RITROVA AGILITÀ, LA MENTE SCOPRE LA FIDUCIA—  Uno studio recente pubblicato su BMC Public Health ha documentato i benefici di un intervento di danza creativa di 12 settimane in adulti anziani: i partecipanti hanno mostrato miglioramenti significativi nella coordinazione motoria, nel ritmo e nell’equilibrio rispetto a un gruppo di controllo. In pratica, grazie alla danza il corpo ritrova agilità, mentre la mente riscopre fiducia. "La danza è molto più del semplice movimento del corpo: è un linguaggio che allena il cervello, stimola il dialogo mente-corpo e rafforza gli strumenti emozionali con cui affrontiamo la vita. Inoltre il movimento, durante la crescita, “modella” il cervello ottimizzando i suoi circuiti”, spiega Antonio Paoli, Professore Ordinario di Scienze dell’Esercizio Fisico e dello Sport, Dipartimento di Scienze Biomediche, Università degli Studi di Padova. “Meglio ancora se l’apprendimento è veicolato dal sorriso… si impara meglio e in maniera più stabile in un ambiente sereno. Ma la danza può essere una risposta fondamentale a tutte l’età, ad esempio migliorando la funzione cerebrale e motoria anche nell’invecchiamento. A tutto questo va però abbinata un’alimentazione corretta che tenga conto del tipo e quantità di attività fisica ma anche delle caratteristiche della persona. Ed quando vi siano specifiche necessità l’integrazione può aiutare il nostro organismo a rispondere meglio alle sfide quotidiane sia dal punto di vista metabolico che cognitivo”. 

ONDANCE: LA FESTA CHE FA BENE AL CORPO, AL CERVELLO E ALL’UMORE—  La rubrica Codice Longevità curata da Medikea per Gazzetta Active racconta un esempio concreto di questo “dialogo” tra corpo e mente: OnDance, la grande festa della danza, di cui Solgar Multinutrient Italia è partner, ideata e diretta da Roberto Bolle, che torna a Milano dal 3 al 7 settembre 2025 con la sua ottava edizione. Un evento gratuito, aperto a tutti, che ogni anno trasforma piazze e luoghi simbolo della città in un enorme palcoscenico a cielo aperto. Con workshop, open class e serate a tema dedicate a ogni stile - dalla danza classica al tango, dallo swing alla street dance - OnDance dimostra quanto la danza possa essere accessibile, trasversale e profondamente benefica, a qualsiasi età e livello. Il momento simbolo dell’evento? Il Ballo in Bianco, una spettacolare lezione alla sbarra guidata dallo stesso Bolle, che negli ultimi anni ha coinvolto oltre 2.300 allievi provenienti da tutta Italia. Ma OnDance è anche un’occasione per fermarsi a riflettere. Il 4 settembre, all’interno del programma dei Dance Talk, andrà in scena l’incontro L’Equilibrio della Performance, con ospiti d’eccezione: Roberto Bolle, la prima ballerina Virna Toppi, Antonio Paoli, Professore Ordinario di Scienze dell’Esercizio Fisico e dello Sport, Dipartimento di Scienze Biomediche, Università degli Studi di Padova, ed Evelina Flachi, nutrizionista e divulgatrice scientifica. 

Un confronto che esplorerà il legame tra apprendimento motorio, equilibrio psico-fisico, stile di vita e alimentazione, con un focus sull’approccio emozionale alla didattica e sull’importanza dell’adattamento alle diverse fasi della vita. “Nella costante ricerca di equilibrio – spiega Paola Salmaso, responsabile scientifica di Solgar Multinutrient Italia – l’intervento nutraceutico mirato può contribuire a raggiungere l’obiettivo di benessere prefissato. La scelta nutraceutica prevede l’utilizzo di molecole e attivi selezionati che possono contribuire a costruire un percorso di aging consapevole, promuovendo la possibilità di scoprire ‘cosa vale oro’ per ciascuno di noi”. 

Non si tratta di “pillole miracolose”, ma di un approccio più ampio e consapevole, in cui l’integrazione si inserisce come supporto complementare alla pratica fisica e mentale. “L’equilibrio interiore si riflette nel corpo - prosegue Salmaso - che può così esprimere al meglio il suo potenziale, anche in una disciplina raffinata e rigorosa come la danza classica”. La selezione di attivi e molecole specifiche (come, ad esempio, probiotici per il benessere intestinale, il magnesio bisglicinato per contrastare affaticamento e sostenere il sistema nervoso, o il collagene idrolizzato utile a livello articolare e strutturale) diventa così parte di un progetto di “aging consapevole”. Un percorso personalizzabile che considera le esigenze del singolo, sostenendo l’efficienza del corpo senza dimenticare il valore della serenità mentale. 

IL SORRISO, LA VERA CHIAVE DELL'APPRENDIMENTO—  C’è un altro ingrediente chiave nel rapporto tra danza ed equilibrio: il fattore umano. OnDance lo incarna perfettamente. Non è solo un evento, ma un invito a riscoprire la leggerezza, a condividere l’energia positiva di un movimento fatto insieme, con gioia. È il sorriso di un insegnante che ti incoraggia. È la risata collettiva quando si sbaglia un passo. È la certezza che in quel momento il corpo e il cervello stanno lavorando insieme, al meglio delle loro possibilità. E questo vale per tutti, dal bambino curioso all’anziano che non ha mai smesso di mettersi in gioco. La danza non è solo per chi “sa ballare”. È per chi ha voglia di sentirsi vivo.

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