Mantova ospita, dal 3 al 7 settembre, la ventinovesima edizione di Festivaletteratura, la grande manifestazione che richiama autori e autrici di tutto il mondo, da incontrare e conoscere tra le strade e i palazzi storici della città dei Gonzaga, nello spirito di una grande festa diffusa. Nei cinque giorni della kermesse si alternano presentazioni, laboratori per ragazzi, spettacoli e performance, in compagnia di circa 300 ospiti.
Con loro si cerca di portare lo sguardo là dove i nostri occhi normalmente non arrivano, a cominciare dalla disperata situazione di Gaza e dell’Ucraina, per raccogliere voci che altrimenti non riuscirebbero a farsi udire. Il tema di quest’anno ruota attorno all’idea di cartografia, un modo per orientarsi tra generazioni, continenti e generi letterari.
Nel corso dell’edizione di quest’anno, tra gli altri temi, ci si interroga su quale sia il peso dell’Universo, si dibatte sul problema dell’overtourism, sulla geopolitica dello spazio, si visita l’Ecobiblioteca e, non ultimo, si celebra il cinquecentesimo anniversario della costruzione di Palazzo Te, la residenza suburbana dei Gonzaga, realizzata da Giulio Romano che in ogni edizione ospita molti degli eventi principali di Festivaletteratura. Quest’anno viene ricordato Andrea Camilleri nel centenario della nascita e ci si emoziona grazie alle storie intramontabili di Agatha Christie.
Il programma è ricchissimo ed è impossibile ricordare i numerosissimi incontri ed eventi: per consultarne la versione completa si può visitare il sito internet: www.festivaletteratura.it. Per citare solo alcuni degli appuntamenti principali, ricordiamo, tra gli scrittori più attesi della ventinovesima edizione, i nomi del premio Pulitzer Elizabeth Strout, che torna al Festival dopo quasi un decennio, e di Paul Murray, autore del "libro dell'anno" Il giorno dell'ape (Einaudi, 2025). Ma sono da ricordare anche le presenze di Ali Smith, Ocean Vuong, Nathan Hill, Alejandro Zambra. Tra gli italiani ci sono Antonio Scurati, Roberto Saviano e Teresa Ciabatti, Carlo Lucarelli e Antonio Albanese, al suo debutto nel mondo letterario con La strada giovane (Feltrinelli, 2025).
È da segnalare anche la mostra fotografica “Non c’è più tempo”, con novanta scatti dell’agenzia AFP che raccontano la crisi climatica e i loro effetti sulle comunità, promossa dal Forte di Bard, visitabile gratuitamente fino al 7 settembre presso l’Atrio degli Arcieri.
Per i bambini e i ragazzi sono in programma attività e iniziative dedicate, tra cui un laboratorio in cui si impara a stampare libri.
PER PARTECIPARE - Alcuni appuntamenti del Festival sono gratuiti ma richiedono comunque la prenotazione che si può effettuare online attraverso la piattaforma. Altri appuntamenti sono a pagamento: i biglietti sono disponibili esclusivamente online sul sito ufficiale del festival. Ogni acquisto viene confermato con l’invio per e-mail di un biglietto digitale in PDF, da mostrare stampato o sullo smartphone.
Il programma, i biglietti e tutte le informazioni per la partecipazione sono online sul sito www.festivaletteratura.it.