Le giornate del 20 e 21 ottobre si preannunciano complesse per chi viaggia o lavora nel settore dei trasporti. Dopo lo sciopero aereo del 13 ottobre e la giornata di stop dei mezzi pubblici a Roma, sono previsti nuovi disagi legati a proteste nel trasporto merci, nei servizi locali e nel comparto ferroviario. Le agitazioni, indette da diverse sigle sindacali, interesseranno varie regioni italiane e potrebbero comportare ritardi o cancellazioni di corse.
Sciopero nazionale dei treni il 21 ottobre
La mobilitazione più rilevante della settimana è prevista per martedì 21 ottobre, quando il comparto ferroviario sarà coinvolto in uno sciopero nazionale di 24 ore. L’iniziativa è stata indetta dalle sigle COBAS Lavoro Privato, Coordinamento Ferrovieri e Assemblea Nazionale Lavoratori Manutenzione RFI. L’agitazione riguarderà il personale tecnico impegnato nella manutenzione degli impianti e delle infrastrutture gestite da Rete Ferroviaria Italiana (RFI), la società del gruppo FS responsabile della rete dei binari, dei segnali e delle stazioni. Lo sciopero inizierà a mezzanotte e terminerà alle 23:59 della stessa giornata. Poiché non coinvolge macchinisti e capitreno di Trenitalia e Trenord, la circolazione dei treni non dovrebbe subire blocchi diretti, ma non si escludono ritardi o disagi locali, soprattutto in caso di rallentamenti tecnici o interventi di manutenzione rinviati. Le aziende del gruppo FS hanno già comunicato la lista dei treni garantiti, consultabile sui rispettivi siti ufficiali. Si raccomanda ai viaggiatori di verificare eventuali variazioni prima della partenza e di pianificare con anticipo i propri spostamenti.
Trasporto pubblico locale: Bari e Bergamo in mobilitazione
Non solo sciopero nazionale dei treni in programma il 21 ottobre. Infatti a Palo del Colle (Bari), lunedì 20 ottobre, il sindacato Cisal ha proclamato uno sciopero di due ore, dalle 13:30 alle 15:30, che coinvolgerà il settore del trasporto merci. Una seconda protesta è prevista per mercoledì 22 ottobre e durerà tutta la giornata. In entrambe le date sono attesi ritardi nelle consegne e disservizi logistici, con possibili ripercussioni sui tempi di distribuzione delle merci. Sempre lunedì 20 ottobre sarà la volta del trasporto pubblico locale di Bari, dove le sigle Uiltrasporti e Ugl hanno indetto uno sciopero di 24 ore. Sono tuttavia previste le fasce orarie di garanzia, dalle 5:30 alle 8:30 e dalle 12:30 alle 15:30, durante le quali i mezzi dovrebbero circolare regolarmente. Al di fuori di questi orari si potranno verificare riduzioni di corse e attese più lunghe alle fermate. Il giorno successivo, martedì 21 ottobre, lo sciopero interesserà anche la città di Bergamo, dove Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl hanno proclamato uno stop in fascia serale, dalle 17:00 alle 21:00. Anche in questo caso, i passeggeri dovranno fare i conti con possibili ritardi o cancellazioni di corse dei mezzi pubblici urbani e extraurbani.
Rimborsi e soluzioni alternative
Chi non potrà viaggiare a causa dello sciopero potrà richiedere il rimborso del biglietto o riprogrammare il viaggio.
Per i treni Frecce e Intercity, il rimborso è disponibile fino all’orario di partenza previsto. Per i treni regionali, invece, la richiesta deve essere presentata entro le 24 ore precedenti l’inizio dello sciopero. In alternativa, è possibile utilizzare il primo treno disponibile con condizioni analoghe, senza costi aggiuntivi e in base alla disponibilità dei posti. Nel caso di Trenord, i rimborsi comprendono anche le corse interrotte a metà tratta. Per chi desidera evitare i disagi, si consiglia di monitorare costantemente gli aggiornamenti sulle app ufficiali delle compagnie ferroviarie e di preferire l’acquisto digitale dei biglietti, per ridurre le code alle biglietterie che potrebbero essere chiuse o particolarmente affollate.