giovedì 13 novembre 2025

GIORNATA MONDIALE DELLA GENTILEZZA

UN PICCOLO GESTO PUÒ CAMBIARE LA GIORNATA 

(fonte Tgcom)

La gentilezza non è solo un mix di generosità, considerazione e cortesia: è uno sguardo benevolo e dolce sulle cose e sulle persone, un modo di porsi con delicatezza ed empatia. È anche una virtù che riflette la considerazione e il rispetto nei confronti del valore degli altri e della realtà che ci circonda, che si manifesta con gesti concreti come ascoltare, aiutare, sorridere. 

Anche se nella fretta quotidiana tendiamo a dimenticarcene, essere gentili con gli altri e con noi stessi ci può aiutare realmente a vivere meglio e a intrattenere relazioni migliori con tutti: la gentilezza crea infatti un ambiente positivo, riduce lo stress e contribuisce al benessere psicofisico di chi la pratica e la riceve. Alla gentilezza è stata dedicata anche una Giornata Mondiale, che ci celebra ogni anno il 13 novembre, proprio per sottolineare i suoi molti aspetti positivi e promuoverne la consapevolezza.

LA GIORNATA MONDIALE - La Giornata mondiale della gentilezza è un'osservanza internazionale, introdotta nel 1997 dal World Kindness Movement, una coalizione di ONG di diverse nazioni; è riconosciuta in molti Paesi, tra cui Canada, Australia, Nigeria, Emirati Arabi Uniti, Singapore, India, Regno Unito e Italia. La data del 13 novembre è stata scelta proprio perché è stata la giornata di apertura di questo evento internazionale, che si è concluso con la firma della Dichiarazione della Gentilezza. Scopo della Giornata è sensibilizzare l’opinione pubblica e richiamare tutti alla necessità di mettere in atto comportamenti gentili, verso gli altri, il mondo e se stessi, promuovendo atti piccoli o grandi perché questi hanno un impatto positivo sulla vita di tutti. L’invito è a guardare oltre noi stessi e a superare i confini dei diversi Paesi, oltre le culture, le etnie e le religioni. Tra i comportamenti virtuosi da mettere in atto e incoraggiare ci sono il rispetto e l’ascolto, la pazienza, il mostrarsi sorridenti, ricordarsi di ringraziare e di chiedere scusa, prendersi cura del pianeta e degli animali. 

I SIMBOLI DELLA GENTILEZZA - Come simboli della gentilezza sono stati scelti il colore viola, perché risulta dall'unione del rosso che simboleggia il cuore e del blu, colore della mente. Sono di questo colore anche le "panchine della gentilezza", un simbolo che promuove il rispetto e la socialità. i fiori della gentilezza sono il caprifoglio, il gelsomino giallo, che raffigura anche l’amabilità e l’eleganza, e la rosa tea gialla. Un altro emblema è la “chiave della gentilezza”, creata dai bambini per l'accoglienza dei nuovi nati nella comunità. Gli animali che incarnano la gentilezza sono l'elefante, grazie alla sua innata e profonda natura amichevole, e la colomba che rappresenta questa virtù e insieme la pace.

PERCHÉ ESSERE GENTILI FA BENE A NOI STESSI - La capacità di restaurare relazioni sociali positive genera benefici anche per la persona che mette in atto i comportamenti gentili, perché libera ossitocina e serotonina, gli ormoni del benessere, migliorando la risposta allo stress. Il fatto di offrire (e naturalmente ricevere) supporto sociale sembra inoltre appoggiarsi a un circuito neurale alternativo rispetto a quello implicato nelle risposte di attacco-fuga, che scaturisce atavicamente davanti a un evento considerato pericoloso, con il probabile effetto di diminuire l’impatto negativo che ha lo stress sulla salute fisica e mentale. L‘effetto positivo della gentilezza, secondo gli esperti, è paragonabile a quello di altri interventi psicologici, tra cui la mindfulness o il pensiero positivo. Anche se non si è ancora giunti a evidenze scientifiche conclusive circa la durata di questo effetto, se sia solo un beneficio a breve termine oppure persista più a lungo nel tempo, la capacità degli atti di gentilezza di indurre felicità e benessere sta anche nel circolo virtuoso che riesce a innescare: essere oggetto di un atto gentile ci spinge a nostra volta a comportarci in modo simile, in un effetto cascata capace di riprodurre se stesso anche all’infinito.

IL DECALOGO DELLA GENTILEZZA – Dato che la gentilezza è una virtù che tendiamo a dimenticare, o quasi, può essere utile ricordare il Decalogo della gentilezza, compilato fin dall’istituzione della Giornata della Gentilezza.  

1 Per vivere bene insieme occorre ascoltare attivamente quello che accade intorno a noi, ed essere pazienti.

2 Essere aperti verso tutti: ricordiamoci di salutare, ringraziare e sorridere.

3 Lasciare scivolare via gli atti sgarbati di cui possiamo essere stati oggetto  e abbandonare l'aggressività.

4 Rispettare e valorizzare la diversità, grande fonte di ricchezza.

5 Non essere gelosi del sapere: comunicare, trasmettere e condividere le nostre competenze.

6 Gentili con la terra: ricordiamo che il pianeta è uno solo, non inquinare e non sporcare.

7 Ridurre gli sprechi: riciclare, riutilizzare e riparare gli oggetti guasti, invece di sostituirli.

8 Facendo la spesa, seguiamo la stagionalità dei prodotti e preferiamo quelli a chilometri zero o comunque locali.

9 Siamo gentili con gli animali: non maltrattarli, non abbandonarli, non sfruttarli.

10 Allevare gli animali in modo etico, evitando in tutti i modi di infliggere sofferenze.


 

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