(fonte Libero)
I numeri parlano chiaro. In Italia, ogni 5 minuti una donna viene colpita da un infarto o da un’altra malattia cardiovascolare per un totale di 124mila casi all’anno. La malattia coronarica interessa 1 donna su 9 tra i 45 e i 64 anni e 1 su 3 dopo i 65 anni con un rischio di morte del 31%, più alto del cancro al seno. Eppure, troppo spesso si sottovalutano i fattori di rischio, come l’ipertensione. La pressione alta, se non riconosciuta e trattata, può infatti rappresentare un elemento che mette in pericolo non solo il cuore, ma anche i reni ed il cervello. Addirittura, favorendo il decadimento cognitivo, come segnalano le nuove linee guida per l’ipertensione dell’American Heart Association e dell’American College of Cardiology, pubblicate su Circulation, Hypertension, e sul Journal of American College of Cardiology.
Cosa bisogna fare? Sostanzialmente, sempre stando alle indicazioni degli esperti USA, bisogna tenere la pressione arteriosa sotto controllo.
Parliamo di pressione normale con valori inferiori 120/80 millimetri di mercurio, di pressione elevata con valori compresi tra 120 e 129/80, di ipertensione di stadio 1 tra 130 e 139 per la massina o tra 80 e 89 per la minima. Con valori superiori per sistolica e diastolica di parla di ipertensione di stadio 2.
Come tenere sotto controllo la pressione?
Detto che la prima regola è misurare regolarmente la pressione e, in caso di valori alterati, parlarne con il medico per farsi consigliare il da farsi (anche con i farmaci se lo ritiene), ecco cinque semplici consigli che vengono proprio dal documento americano. Per riuscire meglio a tenere sotto controllo la pressione.
Controlla il sale. Le linee guida consigliano di limitare l’assunzione di sodio a meno di 2.3 grammi al giorno (5-6 grammi di sale), avvicinandosi al limite ideale di 1.5 grammi. Attenzione alle etichette dei cibi.
Alcol, meglio no. Le linee guida dicono che non si dovrebbero consumare alcolici e comunque non si deve superare i due drink al giorno per l’uomo e uno per la donna, con dosi quindi ridotte.
Giusta dieta. Gli esperti americani indicano la dieta DASH che riprende il modello mediterraneo. Si consigliano verdura, frutta, cereali integrali, legumi, noci e semi, latticini magri o scremati, includendo carni magre e pollame, pesce e altro.
Movimento regolare. L’attività fisica deve essere almeno di 75-150 minuti a settimana, inclusi esercizi aerobici (come cardio) e/o allenamento di resistenza (come l’allenamento con i pesi).
Occhio allo stress. Non solo esercizio fisico per gestirlo al meglio. Le linee guida consigliano di sfruttare mindfulness, meditazione, controllo della respirazione e yoga per mantenere normali i valori pressori.
Il consiglio finale
La pressione va misurata regolarmente a tutte le età. Anche e soprattutto se si sta bene, visto che in molti casi l’ipertensione non crea disturbi particolari. La diagnosi di ipertensione va sempre fatta dal medico, che può anche predisporre approfondimenti caso per caso. Ma lo screening, controllando la pressione quando capita, è basilare.
