di Luca Iannelli (Fisioterapista)
La tendinopatia calcifica della cuffia dei rotatori è una condizione molto frequente a carico della spalla, caratterizzata dalla formazione di depositi di calcio sui tendini della cuffia dei rotatori, ovverosia il complesso muscolo- tendineo coinvolto nel movimento dell’articolazione scapolo- omerale.
La fase acuta si manifesta con forti dolori ed anche l’impossibilità di muovere l’articolazione.
Successivamente, anche in base alle caratteristiche della tendinopatia, si può intervenire in diversi modi: “ la terapia principe è quella con le onde d’urto; questa terapia allevia il dolore innescando uno stimolo rigenerativo ed anti infiammatorio che permette al tendine stesso di riassorbire la calcificazione.
Onde d’urto, una terapia sicura e non invasiva , che si esaurisce in uno o due cicli di trattamento: non si fa altro che stimolare un processo naturale”. In seguito la fisioterapia svolge un compito ben preciso nel trattamento, ovvero quello di restituire all’articolazione la sua funzionalità naturale. Il fisioterapista lavorerà più sulla postura del paziente allo scopo di dare maggiore spazio ai tendini , quindi avanti tutta con il rinforzo dei muscoli depressori della testa dell’omero.
