(fonte Gazzetta dello Sport)
Con l'osteopata Dario Molinari scopriamo quali semplici e brevi esercizi fare la mattina e la sera per stare meglio e combattere dolori e rigidità.
Cominciamo con il risveglio diaframmatico. Siediti o resta in piedi con la schiena naturale. Appoggia le mani ai lati delle costole. Inspira dal naso cercando di far “aprire” le costole verso le mani, come se volessero spingerle fuori. Espira lentamente dalla bocca lasciando scendere le spalle.
Benefici: in un minuto questo esercizio decongestiona il diaframma, riduce la tensione su cervicale e trapezi, porta calma immediata.
In piedi, gambe morbide. Lascia scivolare il mento verso il petto e comincia a flettere la schiena, una vertebra alla volta, come una piccola onda che scende fino a dove ti è comodo. Ritorna su lentamente ricostruendo la colonna pezzo per pezzo, la testa per ultima.
Cosa fa: migliora la percezione della colonna, ammorbidisce le rigidità mattutine e aiuta a prevenire compensi posturali.
Porta l’attenzione ai piedi: appoggia il tallone, senti il peso passare alla pianta e infine spingi via dall’avampiede. Ripeti dieci volte per lato, lentamente.
Utilità: raffina la meccanica del passo, attiva il polpaccio e stabilizza caviglia e ginocchio.
Stando in piedi mani ai fianchi gambe leggermente aperte, far fare al bacino una circonduzione cercando di seguire il perimetro della base di appoggio, 5 volte in senso orario e 5 antiorario. Eseguire soprattutto al mattino.
Cosa fa: rilascia tensioni colonna e bacino, anche comprese e risveglia i movimenti di raddrizzamento e del passo.
Seduti o in piedi, inspirare ed elevare le spalle verso le orecchie. Poi lasciarle cadere in un’esalazione morbida, lasciando andare il peso. Ripetere per 5–6 cicli.
Cosa fa: rilascia la tensione accumulata, libera il collo, aiuta a spegnere il sistema nervoso prima del riposo.
