lunedì 28 giugno 2021

ITALIA PEN'ULTIMA IN EUROPA PER LAUREATI

E DI COSA CI MERAVIGLIAMO?

Italia fanalino di coda in Europa per quota di cittadini laureati, il 29% nel 2020 nella fascia di età compresa tra i 25 e i 34 anni. Il nostro Paese, secondo i dati di Eurostat, è ancora lontano dalla media europea e dall'obiettivo prefissato da Bruxelles: far salire al 45%, entro il 2030, la media dei giovani che ha completato l'istruzione universitaria. La percentuale di laureati italiani è superiore solo a quella della Romania (ferma al 25%).  Lussemburgo il Paese con più laureatiIn testa alla classifica europea c'è il Lussemburgo (61%), seguito da Irlanda e Cipro (entrambi 58%), Lituania (56%) e Paesi Bassi (52%). Questi Paesi, insieme a Belgio, Danimarca, Spagna, Francia, Slovenia e Svezia, formano il gruppo di Stati che ha raggiunto in anticipo l'obiettivo europeo. Complessivamente nel 2020 il 41% della popolazione di età compresa tra 25 e 34 anni aveva completato l'istruzione universitaria nell'Ue.

 Le quota delle laureate (46%) è risultata decisamente superiore a quella degli uomini (35%). Un divario di genere, osserva Eurostat, che è aumentato nel tempo: da 9,4 punti percentuali registrati nel 2011 a 10,8 nel 2020. La quota di uomini laureati è infatti cresciuta negli ultimi dieci anni, ma ad un ritmo più lento rispetto a quello delle donne.

Aumenta la percentuale di chi termina gli studi universitariI dati Eurostat hanno anche messo in evidenza come sia aumentata negli anni la percentuale di chi ha terminato con successo gli studi universitari: i laureati di età compresa tra 25 e 54 anni sono risultati essere mediamente il 36% mentre quelli tra 55 e 74 anni si fermano al 22%. La differenza maggiore tra i due gruppi di età, ben 25 punti percentuali, è stata registrata in Irlanda. 

 

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