lunedì 7 giugno 2021

PALLANUOTO FEMMINILE

ORIZZONTE E EPADOVA FINALE SCUDETTO: DECIDERA' LA BELLA

di Franco Carrella (fonte Gazzetta dello Sport)

Tre finali su quattro terminate ai rigori: più equilibrio di così. Ma stavolta la coda dai cinque metri premia l’Orizzonte, che pur sbagliando tanto in superiorità numerica pareggia la serie con Padova e rimanda tutto alla quinta partita di mercoledì. “Avremmo potuto chiuderla prima, ci è mancata la lucidità per il colpo del k.o. Però tutto è bene quel che finisce bene” commenta la presidentessa dell’Ekipe, Tania Di Mario, ai microfoni di RaiSport. Mentre dalla sponda veneta non mancano le polemiche: a 22” dalla sirena, sul 6-6, Cocchiere reclama un rigore per trattenuta di Viacava, ma gli arbitri lasciano correre.

ALTALENA—A Catania una gara-4 dall’andamento curioso e non priva di colpi duri (Palmieri-Queirolo, Cocchiere-Garibotti). L’Orizzonte parte bene e conduce di tre gol in tre occasioni (4-1, 5-2, 6-3), con le ospiti che non proteggono degnamente Teani e si caricano di falli gravi. Prima dell’intervallo lungo, però, le reti di Cocchiere dal centro e di Ranalli su rigore riaprono il match (6-5). Squadre che avvertono la fatica per le partite ravvicinate, ritmo che cala improvvisamente: un raro 0-0 nel terzo quarto, poi la ripartenza vincente di Ranalli per il 6-6. A -2’ è clamoroso l’errore di Palmieri con l’uomo in più, quindi a -22” l’episodio contestato che manda su tutte le furie il tecnico padovano Posterivo, espulso. Dai cinque metri, gli errori di Ranalli (traversa) e Alessia Millo (palo) fanno esultare l’Orizzonte, e c’è chi scioglie la tensione con le lacrime (Garibotti). L’ultima casella stagionale della pallanuoto deve essere ancora riempita. Mercoledì, nella vasca del Plebiscito e di nuovo su RaiSport, l’ultima battaglia.

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